Le
Province Regionali in Sicilia sono salve !
Il
testo votato qualche giorno fà all'Assemblea Regionale mantiene le
Province, le loro funzioni amministrative, le modalità elettive di primo
livello, direttamente dal popolo, e rinvia ad un successivo disegno di legge il riordino
degli organi di governo, per la riduzione del numero dei consiglieri e degli
assessori (indicata nella misura del 20%) e per la conseguente riduzione della
spesa, e possibilmente per un trasferimento agli enti così riformati, di
competenze importanti derivanti dalla dismissione di dispendiosi organismi
regionali.
«Si tende ad abbattere i costi della
politica, mantenendo i livelli di rappresentanza democratica» dicono entrambi i
partitoni del centro destra siciliano il Pdl e il pd (una volta quest’ultimo
era erede del pci, oggi rincorre a destra il berlusconiosmo; a dirlo non è
solamente Niki Vendola).
L’Ars ha inoltre tolto
una serie di incompatibilità per l’elezione ad amministratori di enti locali.
Praticamente i due partiti del Centro-destra (pdl e pd) hanno trovato la quadra
per il malgoverno dei prossimi anni in Sicilia.
Unico gruppo a votare
contro l’abbuffata prossima ventura è stato (incredibile) l’Udc.
Nessun commento:
Posta un commento