Riflessione
Il P.I.L. (Prodotto interno lordo), ossia la ricchezza prodotta in un anno da una comunità, è oggi l'indicatore essenziale di ogni realtà; è una sorta di termometro del benessere comunitario specialmente quando viene rapportato alla popolazione come p.i.l.-pro capite.
Secondo l'on.le Franco Piro, già serio e puntiglioso assessore della regione Sicilia, la nostra regione ed il Sud complessivamente dall'Unità d'Italia non ha sempre ricevuto bernefici, anzì ...
Nel 1861 il Pil pro capite del sud era (a valori attualizzati all'anno 2000) di €. 1.569,7 e rappresentava il 99,5% di quello pro-capite del centro-nord. Sostanzialmente il grado di benessere fra Sud e Nord all'indomani dell'Unità era omogeneo ed uniforme.
Nel 1951 era di €. 2.719,5 pro-capite e rappresentava il 53,1% di quello del centro-nord.
Nel 2010 il p.i.l. pro-capite del Sud è stato di €. 17.466 ed ha rappresentato il 58,5% di quello del centro-nord.
Il processo di unità nazionale sembrerebbe all'origine della frattura fra un Nord che è cresciuto ed un Sud che non ha saputo (o non gli è stato consentito di) crescere.
L'Unità ha generato il gap così ampio ?
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