Il Consiglio
dei ministri ha deliberato lo scioglimento dei Consigli comunali di Pagani
(Salerno), di Gragnano (Napoli), di Bova Marina (Reggio Calabria), di Platì (Reggio
Calabria), di Leinì (Torino), di Salemi (Trapani) e di Racalmuto (Agrigento).
Vittorio Sgarbi si è dimesso da sindaco di Salemi alcune settimane fà, quando ha saputo delle infiltrazioni da parte della locale cosca mafiosa, capegiata da un ex parlamentare democristriano |
Nei due Comuni siciliani per i quali, su proposta del ministro dell'Interno, è stata deciso lo scioglimento, Racalmuto, il paese di Leonardo Sciascia, e di Salemi, fino a poco tempo fa guidato dal critico d'arte Vittorio Sgarbi, sono state riscontrate «forme di condizionamento della vita amministrativa da parte della criminalità organizzata».
Le due amministrazioni, che sarebbero dovute andare al voto il 6 e 7 maggio, ovviamente saranno cancellate dall'elenco dei comuni interessati alla consultazione.
La loro gestione amministrativa sarà assicurata da una commissione
straordinaria, composta da tre membri, nominati con decreto del presidente
della Repubblica, che resterà in carica da un anno a diciotto mesi, prorogabili
di ulteriori sei mesi.
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