Il Pd abbiamo imparato a conoscerlo "di sinistra ....ma". Il ma sta a evidenziare "ma non statalista" fino al punto da avere avuto un presidente del consiglio, gia' comunista" come D'Alema, che al seguito di Prodi ha smantellato l'intero sistema delle partecipazioni statali. Gli stessi governi Prodi, D'Alema ed altri (della sinistra ipocrita) hanno modificato il sistema fiscale che prevedeva l'aliquota del 70% ed oltre per i redditi milionari per ridurla di almeno trenta punti, come quella che incide gli uomini qualunque.
Il Pd a furia di dichiararsi di "sinistra .... ma" e' finito per svuotare il contenuto ed il valore della socialdemocrazia, rendendoli del tutto analoghi a quelli della liberaldemocrazia e, secondo lo studioso Alain Deneault, ultraliberali. Tutti i valori della sinistra sono stati diluiti.
Non e' che nel Centro-destra le cose siano andate diversamente. Li' e' accaduto che un Berlusconi, un Casini ed altri ancora si siano definiti si di "destra ... ma". Su questo versante si punta a dire che si e' di destra, ma moderatamente. Si preferisce giocare piu' sulla scacchiera dei diritti civili che sulle problematiche socio-economiche. La vita politica la si fa girare con l'uso della politica monetaria, affidata peraltro alla Bce, il culto del denaro e quello del successo personale; come se tutti fossimo dei paperoni.
Non riteniamo di vagliare cio' che succede nell'estrema destra. Questa ci addita come pericolosi per la solidita' del Paese i miserabili del pianeta con l'intento di occultare i veri problemi di un paese costretto, volente o nolente, a confrontarsi con un mondo globalizzato.
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