“l'uomo è il suo corpo”?
oppure, “l'uomo è la sua anima” ?
Oggi in Occidente prevale la visione scientista
La psicologia, la religione, la sociologia, l'antropologia ed altre branche del pensiero umano descrivono, provano -in verità- a descrivere, chi è, e perché è l'uomo.
Sappiamo sin dagli albori della civiltà che a ciascun essere umano è strettamente collegata l'irripetibilità e l'unicità di "esistenza". A quella specifica esistenza è collegata la narrazione, il raccontare la Storia generale e la storia di una vita da una propria angolatura. In breve questa non è altro che l'identità personale che comprende l'unità psicologica di ciascuno.
Ma questa identità non è il tutto.
Una cosa è certa: ciascuno di noi vivendo e agendo in mezzo agli altri mostra "concretamente" chi egli è, lasciando dietro di sé una "storia di vita".
Accanto a questo aspetto dell'identità, che in un certo senso possiamo controllare perché è ciascuno di noi a rivelarla con il proprio comportamento, espressione dell'ambiente culturale e formativo entro cui si è stati forgiati (=identità mutabile), esiste una identità sempre identica (sostanza).
(segue)
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