La missionaria albanese -naturalizzata indiana- madre Teresa di Calcutta viene canonizzata da papa Francesco.

La sua figura era riuscita a incarnare alla perfezione lo spirito e la forma del cattolicesimo indiano. Spirito e forma non sempre condivisi in Vaticano dalle gerarchie ecclesiastiche.
Ad oggi la Casa madre delle suore di madre Teresa ospita la tomba della piccola suora albanese e una statua della Vergine venerata più o meno come la dea Kali viene adorata a qualche chilometro di distanza, nel tempio che porta il suo nome.
Per l’uomo della strada in India non esiste alcuna incompatibilità nella coesistenza, all’interno di un altare domestico, tra l'effige di madre Teresa, quelle di Kali, di Cristo e di Karl Marx.
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