I bersaglieri al comando del generale Cadorna il 20 Settembre 1870 entrano a Roma attraverso la breccia di Porta Pia, sancendo così l’unificazione della città con il resto del Paese, e la fine del potere temporale dei Papi.
I cannoni dell’artiglieria italiana cessarono di tuonare contro le mura di Roma e i bersaglieri si lanciarono all’assalto di Porta Pia, contrastati ancora dal fuoco di fucileria degli ultimi difensori del Papa.
I papi sin dal IV secolo hanno tutti avallato la falsa Donazione di Costantino I il Grande (272-337) le cui conseguenze sono state importanti e durature nel corso della Storia. Se non è un fatto raro che un documento menzognero, falsificato o “arrangiato”, produca al momento pesanti conseguenze, risulta, al contrario, molto più eccezionale vedere un falso continuare a produrre effetti anche diversi secoli dopo la scoperta della frode.
Il celebre falso atto consentì alla Chiesa di giustificare la propria autorità temporale sull’Italia centrale.
Il papa, tutti i papi succedutisi, vi trovarono le basi giuridiche su cui fondare un’autorità spesso sistematicamente contestata. I re carolingi da parte loro utilizzarono la falsa donazione per ottenere la legittimazione imperiale, che nella logica del tempo competeva esclusivamente all'Imperatore romano di Costantinopoli.
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