Nella tarda estate del 1942, il 25 settembre, il Consiglio Federale svizzero impone una svolta drastica nella politica d’asilo che riguardava gli ebrei che tentavano di fuggire dalla Germania e dai paesi occupati dai tedeschi.
Con decisione presidenziale fu decretato che si procedesse più frequentemente al respingimento di profughi civili «anche se per gli stranieri interessati ne risulteranno gravi inconvenienti (pericolo di morte o per l’integrità fisica)»
Il consigliere federale Eduard von Steiger,in un discorso paragonò il paese a «una piccola scialuppa di salvataggio affollata, con limitate capacità di trasporto» una metafora che, riassunta nella formula «la barca è piena», sarebbe diventata famosa.
Da quella data i perseguitati, perchè ebrei, non poterono più contare sull'ospitalità in Svizzera.
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