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martedì 20 febbraio 2024

Un Personaggio

Mauro Bonazzi:  insegna Storia della filosofia antica presso l'Università di Utrecht e l'Università degli Studi di Milano. Specialista del pensiero politico greco e del platonismo, ha pubblicato, tra l'altro: Il platonismo (Einaudi 2015); À la recherche des idées. Platonisme et philosophie hellénistique d'Antiochus à Plotin (Vrin 2015); Con gli occhi dei Greci (Carocci 2016); Atene, la città inquieta (Einaudi 2017). È collaboratore fisso de "la Lettura" del "Corriere della Sera" è collaboratore de "la Lettura" e tiene la rubrica "Lezioni di filosofia" su "Sette".

Nascita: Milano, 1973


I problemi e le risposte

degli uomini nei millenni

non cambiano


Non viviamo tempi facili.

Ma forse non sono mai facili i

tempi in cui gli uomini vivono.

Ci sono i bisogni, da cui non si può 

prescindere, concreti, materiali. E

c’è la difficoltà, più impalpabile

ma non meno pressante, di capire la

realtà intorno a noi, di fare ordine

nella confusione che ci circonda, di

confrontarsi con chi la pensa diversamente.

Non si tratta di problemi solo 

nostri. Sono situazioni, appunto, che

gli esseri umani fronteggiano da

sempre. Simone  Weil, ad esempio,

se ne occupava negli anni Trenta del

secolo scorso, mentre l’ascesa dei nuovi

totalitarismi e la diffusione 

dell’industrializzazione  stavano 

modificando in modo radicale il mondo.

E lo faceva  leggendo e rileggendo testi

antichi, apparentemente lontani in

realtà vicinissimi, come l’Iliade.

Scoprendo che non sono soltanto

i problemi a essere gli stessi, ma

anche le risposte.

C’è infatti una tentazione che

sempre attende gli esseri umani,

quando cadono preda di incertezze

o insicurezza. E’ la scorciatoia della

forza, l’affermazione violenta di

se stessi e delle proprie idee. Non 

e’ solo violenza fisica. C’è anche

quella, ovviamente. Ma anche

altro: è la condizione esistenziale

di chi non sopporta la complessità 

e adotta dunque soluzioni drastiche,

fondate su opposizioni nette:

il bene contro il male, la

luce contro il buio. Chi la pensa

diversamente diventa un nemico

e deve essere combattuto. E’ un

vizio comune, tanto più diffuso

quanto maggiore è l’insicurezza 

in cui viviamo.



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