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mercoledì 25 gennaio 2017

Hanno detto ... ...

VIRGINIA RAGGI, sindaco M5S di Roma
Oggi mi è giunto un invito a comparire dalla Procura di Roma nell’ambito della vicenda relativa alla nomina di Renato Marra a direttore del dipartimento Turismo che, come è noto, è già stata revocata.
Ho informato Beppe Grillo e adempiuto al dovere di informazione previsto dal Codice di comportamento del MoVimento 5 Stelle.
Ho avvisato i consiglieri di maggioranza e i membri della giunta e, nella massima trasparenza che contraddistingue l’operato del M5S, ora avviso tutti i cittadini.
Sono molto serena, ho completa fiducia nella magistratura, come sempre. Siamo pronti a dare ogni chiarimento.

MATTEO RENZI, già premier e attuale segretario pd

Oggi il Sindaco di Roma ha ricevuto un avviso di garanzia. La nostra Costituzione prevede che tutti i cittadini siano innocenti fino a sentenza passata in giudicato. E questo vale per tutti, a qualunque partito appartengano.
Invito dunque tutto il PD a rispettare la presunzione di innocenza e non rincorrere le polemiche. La Raggi faccia il suo lavoro, al quale i cittadini di Roma l’hanno chiamata e mostri quel che vale, se ne è capace.
Lo so, lo so: qualcuno di voi adesso mi dirà che i Cinque Stelle usano due pesi e due misure e il loro atteggiamento è ingiusto e contraddittorio. Ok, vero, avete ragione. Ma questo cosa cambia? Se loro sbagliano, dobbiamo sbagliare anche noi? Dimostriamo che siamo davvero diversi.
Non cerchiamo scorciatoie giudiziarie, non cediamo all’odio per l’avversario, non attacchiamo Virginia Raggi oggi. Ha avuto un avviso di garanzia? Ok, auguriamoci che sia innocente. Per lei, per Roma, per chi crede nella politica.

MATTIA FELTRI, giornalista
Come leggere ?
"E ora iccheffà l'Obama?" - "Va a giohà aifflipper coì Renzi!"

Ma potrebbe pure leggersi:
"mah, che ha fatto Renzi dal 24 agosto scorso
per alleviare i disaggi dei terremotati del Centro
Itala ?".
""E' stato a giohà aifflipper coì suoi amici!"
Poi un giorno, molto lontano, ci spiegheranno perché solo ai cinque stelle è sempre stato risparmiato il contraddittorio

PAOLO GENTILONI, premier
Un anno dall'orribile uccisione di Giulio Regeni. Vicinanza alla famiglia. Impegno con la magistratura per ottenere la verità.

GENITORI DI GIULIO REGENI
"In questo anno abbiamo visto e stiamo ancora vivendo tutto il male del mondo. Questo male continua a svelarsi pian piano, come un gomitolo di lana, ma questo oltre a essere il frutto di un costante lavoro di chi segue le indagini è anche il risultato della vicinanza di tutte le persone che in Italia e nel mondo chiedono con noi 'verità per Giulio'".
"In questi 12 mesi intensi, terribili, quello che ci ha dato più calore sono stati i segni dei cittadini, di quelle famiglie come la nostra, semplici, normali, che sono state toccate, sconvolte dalla storia di Giulio e oggi ci scrivono, lasciano un fiore sulla sua tomba, ci fanno sentire che non siamo soli", sottolineano, "la solidarietà è qualcosa di tangibile, di umano, è tutto il bene del mondo".

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