Ricordare è onorare le vittime dell'olocausto e ringraziare chi ha combattuto per la libertà e la democrazia.
A distanza di sedici anni dall’approvazione della legge istitutiva del “Giorno della memoria” e nel sessantesimo anniversario dei trattati di Roma, fondativi delle Comunità Europee (oggi Unione), viviamo in un contesto sociale e geo-politico sempre più complesso.
I valori
-- del rispetto per la vita,
--dei diritti umani fondamentali,
i principi
--della lotta ad ogni forma di razzismo e pregiudizio
sono oggi affievoliti e a grave rischio.
Frange radicali e demagogiche stanno tornando a predicare l'odio, il razzismo e il disprezzo del diverso.
I padri fondatori dell'Europa miravano al rispetto eterno della dignità dell'uomo e alla perpetua stabilità dei valori, stabilità dei valori che deve precedere la stabilità dei mercati.
Nessun commento:
Posta un commento