La politica
Giorgio
Gaber, cantautore italiano, prima di lasciarci si domandava:
"cos’è la destra, cos’è la sinistra".
L'Italia è il paese dei politologi, tuttavia è stato un
cantautore, fra i più grandi, a cogliere il segno di un’epoca, l’epoca in cui i
partiti sanno solo di non sapere chi sono e vogliono tutti essere
qualcos’altro, possibilmente tutti «partiti della nazione».
Nell'Italia
dove negli anni settanta/ottanta tutti erano comunisti, amici e/o curiosi dei comunisti, oggi nessuno o quasi (fortunatamente) lo è.
Molti, moltissimi di coloro
che lo erano oggi sono -politicamente- agli antipodi, sono divenuti liberisti.
Li vedi seduti nei talk show ed impartiscono insegnamenti sul modo di essere
liberisti.
Vero
è che un antico detto dice "solo gli stupidi non cambiano idea",
però, però ...però.
In
Europa la crisi delle culture politiche (destra/sinistra) forse esiste pure o
comincia a manifestarsi, ma non ha ancora le dimensioni che ha qui da noi.
Anche lì però il sistema politico non trasuda buona salute e lo si coglie nel
fatto che quasi ovunque si ricorre alle "grandi coalizioni" fra
socialisti e popolari per fronteggiare l'ondata populista che dilaga un pò
ovunque.
Coalizioni
fra popolari e socialisti per salvare la grande idea del dopo guerra "Costruire
l'Europa per evitare che nel vecchio continente -dopo due guerre mondiali-
possano combattersi altre guerre fratricide".
Coalizioni
fra popolari e socialisti che in Italia abbiamo conosciuto molto prima che nel
resto del continente, dagli anni sessanta alla fine della prima repubblica.
La
situazione italiana
La crisi delle identità politiche è esplosa con l’irruzione sulla scena
nazionale del berlusconismo; adesso sta ritrovando un nuovo inizio con il
renzismo.
L’antipolitica dilaga e il renzismo (che in Europa si presenta
sotto la casacca socialista) preferisce essere giudicato in Italia
come partito trasversale del Sì cui partecipano, a proposito di
«centrosinistra», due partiti di centrodestra, il Nuovo Centrodestra di Alfano
e l’Ala di Verdini.
Grande è la confusione sotto il cielo e
l'editorialista del Corriere della Sera, Antonio Polito, ci ricorda come Gaber
provava ad orientarsi: «Una bella minestrina è di destra, il
minestrone è sempre di sinistra».
Il nostro guaio, di noi taliani, è che oggi però tanti pensano che siamo alle minestre riscaldate; motivo percui più della metà degli elettori non si reca alle urne.
Fra politici e politicanti corre immensa differenza.
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