L' esame della finanziaria ter a Palazzo dei
Normanni assume le impronte di una Via Crucis.
La Regione dispone di
2000 (ripetiamo: duemila) dirigenti eppure un governo di personaggi che tutto
sono, tranne amministratori pubblici, di volta in volta presente all’Aula
documenti finanziari scritti male, privi di copertura finanziaria e per farsi
assistere su come muoversi chiede incontri al Commissario dello Stato, il
prefetto Carmelo Aronica, e valutare con lui la sussistenza o meno della
copertura finanziaria della manovra.
Quanta ridicolaggine,
quanta miseria a dover assistere al degrado dell’istituzione regionale !!
Possibile che non
esiste fra 2.000 dirigenti chi sa leggere i numeri di una Regione in procinto
del fallimento ?
Possibile che si vada
in Aula senza preparazione e allo sbando ?
E se gli assessori non
sanno masticare perché non li si manda a casa ad allenarsi con l'economia
domestica ?
Tra gli argomenti degli
articoli approvati vi sono quelli sui contributi alle spese di organizzazione
per gli esami per l'iscrizione agli albi per l' esercizio delle professioni
turistiche, sui contributi in confinanziamento con lo Stato per i contratti di
filiera e di distretto, sulle iniziative da parte dell' Irfis per favorire lo
sviluppo, soppressione e liquidazione dell' Iridas (Istituto regionale per l' integrazione dei diversamente abili di Sicilia) e
sull' abolizione della licenza per trebbiatura e sgranatura meccanica.
Tagli sono stati effettuati sulle spese dei forestali, circa 1,5 milioni di euro.
Tagli sono stati effettuati sulle spese dei forestali, circa 1,5 milioni di euro.
L' assessore all'
Economia Roberto Agnello ha confermato tagli lineari, ma del 10% e non piu'
dell' 8% come in precedenza affermato, su tutte le voci di spesa tranne che
sugli stipendi. Prevista la stipula di un mutuo di 55 milioni di euro, per
trovare la copertura finanziaria di tutta la manovra.
E’ stato discussa la
riscrittura del testo –proposto dal deputato Pd Antonello Cracolici- per
stabilire che la pubblicazione degli atti amministrativi deve essere effettuata
entro 48 ore anche sul sito internet della Regione, e devono essere pubblicati
anche tutti gli allegati.
Il leader
dell'opposizione di centro-destra Nello Musumeci sull' art. 39 ha detto che
"Troppo spesso si è ormai costretti a constatare l'inosservanza del
decreto legislativo 33 del 2013", sulla trasparenza. "La gente ha
diritto di esercitare fino in fondo l' esercizio del controllo - ha detto
Musumeci - Proponiamo, come gruppo, che l' obbligo di pubblicare gli atti
deliberativi entro cinque giorni sia fissato anche per i consorzi, le società partecipate
e gli enti che operano in assenza di qualunque potere sanzionatorio".
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