Lo scenario della nostra Regione fa vedere in tutta
evidenza una parte di siciliani privilegiati, che continua a percepire
stipendi, onorari e indennità altissime, totalmente insensibili ai milioni di
siciliani che sono alla fame.
Il ceto politico e quello burocratico continuano nella
propria malacondotta, che non tiene conto della situazione disastrosa e della
povertà dilagante, anche conseguenza delle attività economiche che soffrono
fortemente a causa dello stallo dell’economia.
Non si tratta di comportamenti recenti, ma risalgono
ad almeno vent’anni fa, quando il declino è cominciato con il clientelismo di
Cuffaro, proseguito con quello di Lombardo e continuato con l’inconcludenza di
Crocetta.
VITTORIO ZUCCONI, giornalista
Proclamare che si vuole fare meglio è spesso un alibi per non fare nulla.
GIOVANNI VALENTINI, giornalista
Povera "l'Unità"! Ma chi l'ha ridotta in queste condizioni?!
MASSIMO CACCIARI, filosofo
"In 30 anni ci siamo fottuti tutto".
"E questo è anche responsabilità dei
sindacati"
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