Matteo Renzi ha tenuto oggi il primo intervento al
Parlamento Europeo. Nel secondo semestre 2014 l'Italia ricopre l'incarico di
presidente del Consiglio dell’Ue.
Si tratta di un incarico meramente onorifico, perché
non implica alcun ruolo sul piano concreto.
L’Unione europea ha negli ultimi tempi moltiplicato i
vertici.
La Commissione,
alla cui Presidenza è stato indicato per il prossimo quinquennio il lussemburghese
(del partito Popolare) Jean Claude Juncker, è l’organo esecutivo che prende
provvedimenti, ma che non può assumere decisioni che riguardino le attività
interne dei 28 Stati membri.
Le decisioni vere e proprie le prende il Consiglio europeo, formato dai capi di
Stato e di Governo, in atto presieduto da Herman Van Rompuy, che a breve sarà
sostituito.
Questo organismo può venire bloccato nel suo operare,
in alcuni casi, anche dal veto di uno solo dei membri. In altri casi, le
delibere possono essere approvate a maggioranza.
Poi vi è il Parlamento, che
dura cinque anni, formato da 751 membri, di cui 73 eurodeputati italiani, che
inizia ad avere funzioni sostanziali e non formali, a cominciare dalla nomina
della Commissione europea, sempre su indicazione degli Stati, che hanno già
concordato chi debbano essere vice presidenti e commissari.
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