IL DISEGNO DI LEGGE DI
RIFORMA DELLA
PARTE SECONDA DELLA COSTITUZIONE
APPROVATO IN SEDE REFERENTE DALLA 1a COMMISSIONE DEL SENATO
NELLA SEDUTA DEL 10 LUGLIO 2014
e da domani in votazione al Senato, ove giacciono quasi 8.000 emendamenti
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ELEMENTI ESSENZIALI DEL DISEGNO DI LEGGE
-TRASFORMAZIONE DEL SENATO IN CAMERA
-RAPPRESENTATIVA DELLE AUTONOMIE TERRITORIALI
-REVISIONE DEL RIPARTO DELLE COMPETENZE TRA
STATO E REGIONI
-ELIMINAZIONE DELLE PROVINCE DALLA COSTITUZIONE
-SOPPRESSIONE DEL CNEL SUPERAMENTO DEL BICAMER
-SUPERAMENTO DEL BICAMERALISMO PERFETTO
IL SENATO È ELETTO IN VIA INDIRETTA ED È
COMPOSTO DA CONSIGLIERI REGIONALI E DA
SINDACI
SOLO LA CAMERA DEI DEPUTATI
CONFERISCE E REVOCA LA FIDUCIA AL
GOVERNO
I DISEGNI DI LEGGE SONO APPROVATI DALLA
CAMERA DEI DEPUTATI CON L’EVENTUALE
INTERVENTO DEL SENATO
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LA COMPOSIZIONE DEL NUOVO SENATO
IL SENATO È COMPOSTO DA 95 MEMBRI ELETTI CON METODO
PROPORZIONALE DAI CONSIGLI REGIONALI E DAI CONSIGLI DELLE
PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO
I SENATORI SONO ELETTI DAI CONSIGLIERI TRA I PROPRI
MEMBRI E, UNO PER REGIONE, TRA I SINDACI DI CIASCUNA REGIONE
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I SENATORI DURANO IN CARICA PER TUTTA LA DURATA DEL
MANDATO DI CONSIGLIERE O SINDACO
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA PUÒ NOMINARE SENATORI,
PER SETTE ANNI, CINQUE CITTADINI PER ALTISSIMI MERITI
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IL PROCEDIMENTO LEGISLATIVO
IL SENATO PUÒ PROPORRE MODIFICHE AI PROGETTI DI LEGGE APPROVATI DALLA CAMERA DEI DEPUTATI; IL SUO INTERVENTO È EVENTUALE, TRANNE CHE PER LE LEGGI DI BILANCIO, E SUCCESSIVO ALL’ESAME DA PARTE DELLA CAMERA. SI CONCLUDE
AL MASSIMO IN 40 GIORNI
PER I PROGETTI DI LEGGE SU MATERIE LEGATE ALLE AUTONOMIE TERRITORIALI LA CAMERA DEVE DELIBERARE A MAGGIORANZA ASSOLUTA PER DISCOSTARSI DALLE PROPOSTE
DI MODIFICA DEL SENATO
NELLE STESSE MATERIE, QUANDO SI TRATTA DELLE LEGGI DI
BILANCIO, LA CAMERA DECIDE A MAGGIORANZA ASSOLUTA PER
DISCOSTARSI DALLE PROPOSTE DI MODIFICA MA SOLO SE IL
SENATO LE HA DELIBERATE CON LA STESSA MAGGIORANZA
LE ALTRE FUNZIONI DEL SENATO
RACCORDO TRA UNIONE EUROPEA, STATO E GLI ALTRI ENTI
COSTITUTIVI DELLA REPUBBLICA
VALUTAZIONE DELLE ATTIVITÀ DELLE PUBBLICHE
AMMINISTRAZIONI
CONTROLLO E VALUTAZIONE DELLE POLITICHE PUBBLICHE E
VERIFICA DELL’ATTUAZIONE DELLE LEGGI DELLO STATO
ESPRESSIONE DI PARERI SULLE NOMINE DI COMPETENZA DEL GOVERNO
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REVISIONE DEL RIPARTO DELLE COMPETENZE
TRA STATO E REGIONI
ELIMINATE LE COMPETENZE CONCORRENTI
ALLE REGIONI SPETTA UNA COMPETENZA RESIDUALE RISPETTO A
QUELLA ATTRIBUITA IN VIA ESCLUSIVA ALLO STATO, CON UN
ELENCO ESEMPLIFICATIVO DELLE MATERIE REGIONALI PIÙ
SIGNIFICATIVE
È INTRODOTTA LA C.D. CLAUSOLA DI SUPREMAZIA PER TUTELARE
L’UNITÀ GIURIDICA ED ECONOMICA DEL PAESE O L’INTERESSE
NAZIONALE: SU PROPOSTA DEL GOVERNO, LO STATO PUÒ
INTERVENIRE IN MATERIE NON DI SUA ESCLUSIVA COMPETENZA
È INTRODOTTO IL VINCOLO DELLA CONDIZIONE DI EQUILIBRIO TRA LE
ENTRATE E LE SPESE DEL BILANCIO PER L’ATTRIBUZIONE DI FORME DI
AUTONOMIA ULTERIORI ALLE REGIONI ORDINARIE
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GLI ISTITUTI DI DEMOCRAZIA DIRETTA
È AUMENTATO A 250.000 IL NUMERO DI FIRME NECESSARIO ALLA
PRESENTAZIONE DI UN PROGETTO DI INIZIATIVA POPOLARE E SONO
INTRODOTTE GARANZIE PROCEDURALI PER IL SUCCESSIVO ESAME
PARLAMENTARE
È MODIFICATO IL QUORUM PER LA VALIDITÀ DEL REFERENDUM
ABROGATIVO, FISSATO ALLA MAGGIORANZA DEI VOTANTI ALLE
ELEZIONI POLITICHE PRECEDENTI E SPECIFICATO L’AMBITO
DELLE RICHIESTE PER IL REFERENDUM DI ABROGAZIONE
PARZIALE
È AUMENTATO A 800.000 IL NUMERO DI FIRME NECESSARIE ALLA
PRESENTAZIONE DEL REFERENDUM ABROGATIVO E ANTICIPATO IL
GIUDIZIO DI AMMISSIBILITÀ DELLA CORTE COSTITUZIONALE AL
RAGGIUNGIMENTO DELLA METÀ DELLE FIRME RICHIESTE
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GLI ALTRI ORGANI ISTITUZIONALI
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA È ELETTO DAL PARLAMENTO IN
SEDUTA COMUNE A MAGGIORANZA DEI DUE TERZI
DELL’ASSEMBLEA.
DOPO IL QUARTO SCRUTINIO È SUFFICIENTE LA
MAGGIORANZA DEI TRE QUINTI E DOPO L’OTTAVO SCRUTINIO
QUELLA ASSOLUTA
SONO ABOLITE LE PROVINCE
È SOPPRESSO IL CONSIGLIO NAZIONALE DELL’ECONOMIA E DEL
LAVORO (CNEL)
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