Sono di pochi giorni fa' le celebrazioni del settantesimo anno dallo sbarco in Normandia delle truppe anglo-americane.
Fra gli invitati c'erano il governo italiano e tedesco (gli sconfitti della seconda guerra mondiale), c'erano gli ucraini (alleati dei tedeschi nella seconda guerra mondiale) e ... secondo l'Amministrazione americana non avrebbero dovuto esserci i russi ( coloro che offrirono il maggiore sacrificio in termini di morti per sconfiggere il nazi-fascismo). Per fortuna esistono in Europa dei governi che sanno contrastare le sbornie d'oltreoceano e la Federazione Russa e' stata presente alla celebrazione. La Russia non ha invece potuto partecipare al vertice del G8, perche' non invitata.
L'Europa rischia di divenire succube degli Usa, i cui interessi strategici oggi divergono da quelli del vecchio continente.
La Russia post-comunista, piaccia o meno agli Usa, e' parte integrante dell'Europa. Dalla letteratura alla religione, alla filosofia, alla musica, alla storia stessa, tutto dimostra che la Russia e' parte proficua dell'Europa, con un vasto retroterra asiatico.
Che gli Usa continuino ad alimentare sentimenti anti-russi in Ucraina non serve alla pace e non serve all'Europa. Che la Federazione Russa sogni l'antica potenza dell'Unione Sovietica non giova alla distensione.
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