Secondo il procuratore generale presso la Corte dei Conti, Salvatore Nottola “La corruzione può attecchire dovunque: nessun organismo e nessuna istituzione possono ritenersene indenni" e "nessuna istituzione che abbia competenze pubbliche può ritenersi scevra di responsabilità di fronte al suo dilagare".
Gli antichi mestieri |
L'Expo 2015 milanese è "un caso emblematico" di deroghe a norme e controlli, "smantellati in virtù dell'urgenza, che hanno di fatto favorito la corruzione".
La Corte -a quel che pare- aveva già evidenziato i rischi insiti nella gestione dell'evento.
Come abbiamo già evidenziato ieri, la Corte dei Conti ritiene indispensabile ridisegnare e ripensare i confini della Pubblica Amministrazione, comprese le modalità di prestazione dei servizi alla collettività, dalla salute all'istruzione.
Le risorse pubbliche -per gli italiani- sembra di capire sono l'obiettivo da scalare.
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