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mercoledì 29 gennaio 2014

Fondi dei gruppi parlamentari utilizzati a fini privati ? L'ex capogruppo berlusconiano nega: "solo regalini natalizi".

"Spese pazze? Ma no. Solo regali di Natale", ha risposto Leontini, ex capogruppo berlusconiano, ai giornalisti che l' attendevano fuori dalla Procura della Repubblica dove si era recato per rispondere all'interrogatorio e discolparsi  dall'avere utilizzato i fondi del gruppo parlamentare per fini privati. E' accusato di peculato in concorso con altri e, a quanto si è appreso, ai sostituti Maurizio Agnello, Luca Battinieri e Sergio Demontis, che lo hanno interrogato per circa due ore, si sarebbe limitato a precisare che le somme contestate rientravano "tra le spese previste per la gestione del gruppo" A Leontini, in particolare, viene chiesto di render conto del pagamento coi fondi del gruppo del
-pagamento di contravvenzioni stradali elevate alla sua auto personale,
-l' acquisto di gioielli, libri e perfino la mancia di un euro al cameriere dopo una consumazione al bar, caricata per quattro volte sul conto del gruppo.
Fra le spese contestate, inoltre, ci sono
-sette mila euro in un negozio di liste nozze
di Modica,
-l' acquisto di 18 lettori dvd per 1.728 euro in un negozio di Palermo,
-330 euro per l' acquisto di libri, con l' indicazione, sulla ricevuta "computer" e "libri onorevole Alfano",
-150 euro per un cesto floreale,
-nonché l' acquisto di panettoni, pandori e spumante,
-pranzi e cene per 10.560 euro,
-altri 1.300 euro per l' acquisto di cialde per il caffè,
-nonché 230 euro spesi presso una nota bottiglieria del centro.
Fra le spese del gruppo del Pdl, che i magistrati ritengono non giustificate, inoltre, vi sono i -versamenti in favore di ben 31 collaboratori,
-8.304 euro per necrologi
-e 15 mila euro in favore degli avvocati Giovanni Pitruzzella e Stefano Polizzotto per contrastare il giudizio promosso innanzi al Tar di Palermo e, in seguito, al Cga da Rita Borsellino, che aveva denunciato irregolarità nelle liste del Pdl di Trapani per il rinnovo dell' Ars nel 2006 e aveva chiesto l' annullamento del verbale di proclamazione degli eletti.
"Non mi sono mai messo- ha dichiarato Leontini- un euro in tasca dei fondi del gruppo. Il 94% delle spese che mi si contestano - ha spiegato - sono per il pagamento ai collaboratori che io ho lasciato immutato rispetto alla gestione precedente." 
"Ho dimostrato che in quel momento l'auto del gruppo non era disponibile. Utilizzavo la mia per fini istituzionali. Ho sempre pagato tutte le multe personali e le ho portate ai pm. Spesso capitava che prendessi una multa nonostante i pass. In quel caso sarà stata contestata al mio autista e per questo è stata pagata con i soldi del gruppo."
Le spese per pranzi e cene? "tutte elettorali", ha replicato. E le spese legali? "assolutamente legittime."

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