A Contessa
Entellina, nella chiesa parrocchiale greca, domenica 12 gennaio alle 16.00 un
straordinario evento religioso ha richiamato una grande folla di Contessioti,
che hanno potuto venerare una reliquia del beato Giovanni Paolo II: gocce di
sangue prelevate pochi istanti prima della sua morte e contenute in una ampolla a forma di libro, che ricorda
il vangelo sfogliato dal vento posto
sulla bara, durante i funerali in piazza S. Pietro.
In un breve
testo, pubblicato nel numero di gennaio 2014 de "L'Araldo", periodico
di S. Margherita Belice, che dedica una pagina a "Cronache e commenti di
Contessa Entellina", un breve testo del dott. Giuseppe Caruso descrive (preghiere,
canti, riflessioni, ecc.) questo evento eccezionale per l'intera comunità
contessiota ed in particolare per quanti ricordano con devozione ed ammirazione
Giovanni Paolo II. La cronaca di tale evento, documentato anche da alcune
fotografie, mi ha fatto rivivere l'emozione provata durante il funerale, trasmesso
in diretta dalla Radiotelevisione, le cui immagini, in particolare il vangelo
sfogliato dal vento, allora mi hanno ispirato una breve riflessione, che
propongo all'attenzione dei lettori del blog col testo di seguito riportato,
che ho già messo a disposizione di alcune scuole e che è stato riportato da alcune
pubblicazioni periodiche. Tale testo inoltre è stato premiato nel 2005 alla settima edizione del concorso
"Premio Poesia", organizzato dalla Associazione "Groane 98"
di Garbagnate Milanese.
Giovanni Paolo Secondo,
col tuo commiato trionfale,
hai commosso tutto il mondo,
che Ti ha salutato al funerale.
di cui tutti Ti riconoscono testimone vero
non una volta, ma cinquanta, cento…
Ogni foglio si muove veloce,
ora avanti ora indietro,sulla tua bara davanti alla croce,
dinanzi alla Basilica di Pietro.
Continua il Vento a
sfogliare,
ora a sinistra ora a destra,ogni pagina da meditare
come guida per la via maestra.
Il meritato premio in Cielo,
godi ora, dopo la croce,portata secondo il Vangelo,
testimoniato alla fine senza voce.
continui a suggerire col tuo sorriso
"scoprirai in esso pace interiore.
Troverai tanta forza e
speranza,
la sua parola è gioia
duratura,per affrontare ogni circostanza,
apri il cuore a Cristo senza paura".
Calogero Raviotta
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