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mercoledì 22 gennaio 2014

Il disegno di legge "elettorale" presentato in Commissione Costituzionale alla Camera

E' stato presentato il disegno di legge "elettorale" che racchiude l'intesa Renzi-Berlusconi.
Si tratta di due articoli in quindici pagine.
In sintesi:
-niente preferenze, - liste corte ma bloccate, -niente (al momento) norma salva-Lega, -niente firma dei partiti centristi (Scelta civica, casinisti etc.).
-Premio di maggioranza del 18 per cento per le liste o coalizione che abbiano «conseguito un numero di voti validi pari almeno al 35 per cento».
-Il vincitore arriva in questo modo a 340 seggi alla Camera.
-Se nessuno arriva al 35% è previsto un secondo turno di ballottaggio.
- «In caso di ballottaggio, fra il primo turno di votazione e il ballottaggio non sono consentiti ulteriori apparentamenti fra liste o coalizioni di liste presentate al primo turno con le due liste o coalizioni di liste che hanno accesso al ballottaggio medesimo», prevede poi il testo.
- Sono 3 le soglie di sbarramento previste.
Le coalizioni dovranno superare la soglia del 12 per cento ma è prevista anche una soglia interna del 5 per cento per ogni singolo partito; chi corre da solo deve invece raggiungere l'8.
-«A pena di inammissibilità nel complesso delle candidature circoscrizionali di ciascuna lista nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura superiore al 50 per cento con arrotondamento all'unità inferiore e nella successione interna delle liste nei collegi plurinominali non possono esservi più di due candidati consecutivi del medesimo genere».
-«Nessun candidato può essere incluso in liste con il medesimo contrassegno o con diversi contrassegni in più di un collegio plurinominale».
-Compaiono invece norme per la tutela delle minoranze linguistiche e restano seggi per candidati eletti all'estero.

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