Calogero Raviotta, contessioto residente con la famiglia in Lombardia e nel contempo presente frequentemente nella terra d'origine, accogliendo l'invito di collaborare col Blog per far conoscere
Contessa Entellina attingendo ai suoi elaborati attuali, recenti o meno recenti, ha già messo a disposizione il
testo "Motra Paola e Muzgat: toponomastica e memoria popolare", che
da qualche giorno è stato proposto ai lettori.
Metterà a disposizione altri testi,
che riguarderanno sempre storia, territorio, personaggi e patrimonio culturale
di Contessa. Per quanti vorranno approfondire alcuni aspetti degli argomenti
descritti in generale ed in forma sintetica, sarà pubblicata anche la
bibliografia (fonti documentarie più significative) e la "sintesi cronologica"
di eventi che riguardano Contessa ed il suo territorio, dalla fondazione di
Entella ad oggi (elenco di date e titoli in successione cronologica dal 1150 a. C. fino
al 2013 d. C).
-rendersi strumento per la salvaguardia della cultura e dell'etnia degli arbëresh di Sicilia, e non solo.
CALOGERO
RAVIOTTA
Nato
a Contessa Entellina nel 1941, frequenta le scuole medie a Mezzojuso (PA) ed il
ginnasio a Grottaferrata (ROMA), dove,
sotto la guida dei monaci basiliani dell’antica e prestigiosa Badia
Greca, scopre un vivo interesse per il patrimonio culturale e religioso delle
Comunità italo-greco-albanesi, argomento che lo affascina ed al cui
approfondimento si dedica con costante
impegno.
Conseguita
la licenza liceale a Corleone, si laurea nel 1965 in Giurisprudenza
presso l’Università di Palermo. Funzionario del
Consiglio Nazionale delle Ricerche, a Milano, presso l’Istituto Centrale
per la
Industrializzazione e la Tecnologia Edilizia
(ICITE), termina la sua attività al CNR con la qualifica di Ispettore Generale.
Studioso del patrimonio culturale degli
Italo-albanesi, in particolare della comunità abëreshe di Contessa
Entellina, organizza iniziative
(convegni, mostre, corsi, ecc.), per farne conoscere le varie espressioni.
Presidente
dell’Associazione Culturale “Nicolò Chetta”, dal 1982 opera, in collaborazione
anche con le istituzioni locali (Comune, Scuola, Parrocchie, Associazioni), per
la valorizzazione del patrimonio culturale di Contessa Entellina.
Fondatore
e animatore culturale della Comunità
cattolica di rito bizantino a Milano, opera da oltre 40 anni per far conoscere,
nella Diocesi Ambrosiana, la spiritualità della Chiesa orientale (patrimonio
liturgico, melurgico, iconografico, ecc.), ancora viva nelle Comunità italo-albanesi di rito
bizantino delle Diocesi di Lungro (CS) e
di Piana degli Albanesi (PA) e nel Monastero Esarchico di S. Maria di
Grottaferrata (Badia Greca).
Partecipa
come relatore a vari convegni ed alcuni suoi scritti, in prosa ed in versi, sia
in italiano sia in albanese (l’abëresh parlato ancora a Contessa Entellina),
sono pubblicati in forma monografica o dalla stampa
periodica. Collabora infatti sia con i più noti periodici delle Comunità
italo-albanesi (“Oriente Cristiano”, “Lidhja-Unione”, “Lajme-Notizie”,
“Bollettino della Badia Greca di Grottaferrata”, “Katundi ynë-Paese mio”,
“Kamastra”) sia con alcuni periodici locali (“Dialogo tra noi” di Garbagnate
Milanese, “L’Araldo” di S. Margherita di
Belice”, “Eco della Brigna” di Mezzojuso - PA, “La Voce di Sambuca” di Sambuca di Sicilia, ecc. ).
Nel
2008 scrive i testi sia della pubblicazione “Origini e storia di Contessa
Entellina” sia del DVD dedicato al patrimonio culturale di Contessa Entellina,
iniziative realizzate nell’ambito di un progetto per la tutela delle minoranze
linguistiche storiche, finanziato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
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