I Fioroni di turno non sono solamente ladri,
sono personaggi che pensano che quella del
"politicante" sia una attività redditizia, parassitaria, perchè "NON SI LAVORA",
e -purtroppo- non hanno torto !!
Meno consiglieri e meno assessori regionali, l'incandidabilita' per
dieci anni degli amministratori responsabili di dissesti, il taglio dei
trasferimenti da parte dello Stato alle regioni inadempienti, il controllo di
legittimita' preventivo da parte della Corte dei Conti sugli atti delle regioni
che incidono sulla finanza pubblica, l'eliminazione dei vitalizi, pensioni solo
una volta compiuti i 66 anni d'eta' e aver ricoperto la carica, anche se non
continuativamente, per almeno 10 anni.
E ancora: il dimezzamento dei
finanziamenti ai gruppi consiliari e l'eliminazione totale di risorse per i
gruppi composti da un solo consigliere.
Sono quelle ora tfratteggiate le linee contenute nel decreto
legge approvato ieri dal Consiglio dei ministri che ha cosi' introdotto ''nuove
misure in materia di finanza e funzionamento degli enti territoriali''.
Il
provvedimento, ha spiegato il presidente del Consiglio, Mario Monti, al termine
di un Consiglio dei Ministri durato cinque ore, ''che fin da domani cambiera' l'impatto finanziario
della politica al livello territoriale''. Una misura chiesta ''dagli stessi
presidenti delle Regioni e dai cittadini che, dopo gli eventi inqualificabili
emersi nelle scorse settimane, sono indignati che a loro si richiedano
sacrifici, spesso anche pesanti, mentre il mondo che ruota intorno alla politica
sembrerebbe esserne esentato''.
Questa e' ''la strada maestra per
migliorare il rapporto tra eletti ed elettori''. Ma non solo, perche' ''noi
siamo impegnati a far crescere il rispetto e l'immagine dell'Italia, un lavoro
che richiede una grande presenza nelle sedi internazionali per spiegare che
l'Italia non corrisponde ai pregiudizi che a volte si hanno erroneamente, ma
possiamo immaginare quale effetto possono avere sulla percezione del nostro
paese episodi piu' o meno clamorosi di evasione fiscale, corruzione o di festini
inqualificabili come quelli di cui e' emersa traccia. Cosa vogliamo che pensi il
cittadino di un altro paese? Il danno arrecato all'Italia e' incalcolabile. Ecco
perche'
- la lotta all'evasione fiscale,
- i provvedimenti contro la corruzione,
che
spero vengano presto approvati definitivamente, e un incisivo intervento su modi
inappropriati fanno parte del programma governo''. Da tutte le misure messe in
campo, gli ha fatto eco il ministro dell'Economia, Vittorio Grilli, ''ci
aspettiamo risparmi consistenti, cifre importanti'' ma ''dovete aspettare fino a
martedi' quando con la legge di stabilita' verranno chiariti gli ammontare''.
Se
poi le Regioni si rifiuteranno di attuare le misure di taglio ai costi della
politica, ha reso noto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Antonio
Catricala', ''e' previsto lo scioglimento del Consiglio per gravi inadempienze
di legge''.
Cosa le Regioni dovranno fare per evitare
di vedersi sottrarre fino all'80% dei trasferimenti dello Stato, ad eccezione di
sanita' e trasporto pubblico locale, che, ha chiarito il premier, ''si
tradurrebbero in sacrifici per i cittadini'' ?
CORTE DEI CONTI. Si parte dalle
Corte dei Conti che esercitera' un controllo di legittimita' preventivo sugli
atti delle regioni che incidono sulla finanza pubblica e potra' valutare, con
controlli mirati sulle gestioni e, nel momento finale, della parifica sul
rendiconto consuntivo delle regioni la legittimita' e la regolarita'
amministrativo-contabile delle gestioni stesse. Per questo la Corte potra'
avvalersi dei Servizi ispettivi di Finanza pubblica della Ragioneria generale
dello Stato e della Guardia di Finanza.
Alla Corte, inoltre, spettera' anche il
potere di controllo sui rendiconti dei gruppi consiliari e, ogni sei mesi,
l'elaborazione di linee guida sulla copertura finanziaria adottata dalle leggi
regionali. Verra' inoltre rafforzato il sistema dei controlli interni che
certifica l'efficacia, efficienza e l'economicita' dell'azione amministrativa.
Per gli enti con piu' di 5mila abitanti viene introdotto un ''controllo
strategico'' per verificare lo stato di attuazione dei programmi.
Per tutti gli
enti locali si introduce invece un ''controllo sugli equilibri finanziari'' che
valuta lo stato di salute delle finanze dell'ente.
Ogni ente locale dovra'
altresi' introdurre un sistema di controlli sulle proprie societa' partecipate.
TRACCIABILITA' SPESE. I gruppi consiliari dovranno rendicontare e pubblicare
tutti i dati relativi alle agevolazioni e ai contributi ricevuti; gli
amministratori pubblici (Presidenti delle Regioni, presidenti del consiglio
regionale, assessori e consiglieri regionali) dovranno adeguarsi al rispetto
degli stessi standard di trasparenza introdotti dal Governo per i propri membri:
pubblicare sul sito internet dell'amministrazione di appartenenza i redditi e il
patrimonio.
COMPENSI A CONSIGLIERI E ASSESSORI. I compensi dei consiglieri e
degli assessori vengono regolati in modo che non eccedano complessivamente il
livello di retribuzione riconosciuto dalla Regione piu' virtuosa (individuata
dalla Conferenza Stato-Regioni entro il termine perentorio del 30 ottobre 2012).
VIETATO IL CUMULO DI EMOLUMENTI. E' vietato il cumulo di indennita' o
emolumenti, comprese le indennita' di funzione o di presidenza, in commissioni o
organi collegiali derivanti dalle cariche di presidente della Regione,
presidente del consiglio regionale, di assessore o di consigliere regionale. La
partecipazione alle commissioni permanenti e' invece resa a titolo gratuito. Per
gli altri organi collegiali il gettone di presenza non potra' essere superiore
ai 30 euro. ELIMINATI VITALIZI E PENSIONI A 66 ANNI. Vengono eliminati i
vitalizi e resa obbligatoria l'applicazione del metodo contributivo per il
calcolo della pensione. Nelle more, non potranno essere corrisposti trattamenti
pensionistici o vitalizi in favore di coloro che abbiano ricoperto la carica di
presidente della Regione, di consigliere regionale o di assessore regionale solo
se i beneficiari abbiano compiuto 66 anni d'eta' e ricoperto la carica, anche se
non continuativamente, per almeno 10 anni.
DIMEZZATE SPESE GRUPPI CONSILIARI. I
finanziamenti e le agevolazioni in favore dei gruppi consiliari, dei partiti e
dei movimenti politici vengono decurtati del 50% e adeguati al livello della
Regione piu' virtuosa (identificata dalla Conferenza Stato-Regioni entro il 30
ottobre 2012). I finanziamenti per i gruppi composti da un solo consigliere sono
invece aboliti. Questo, ha spiegato Monti, ''per impedire quanto accaduto nel
Lazio dove in soli 2 anni i contributi ai gruppi consiliari sarebbero passati da
un milione di euro a 13 milioni'' e per evitare ''quanto accaduto in Piemonte e
Lombardia dove gruppi con un solo consigliere hanno a disposizione fino a 300
mila euro''.
TAGLIO CONSIGLIERI E RIDUZIONE AUTO BLU. Il ''taglio'' del numero
di consiglieri e assessori regionali dovra' essere realizzato entro 6 mesi
dall'entrata in vigore del provvedimento, ad esclusione delle Regioni in cui e'
prevista una tornata elettorale (per le quali il limite verra' applicato dopo le
elezioni). Il decreto obbliga anche le Regioni ad attenersi alle regole statali
in materia di riduzione di consulenze e convegni, auto blu, sponsorizzazioni,
compensi degli amministratori delle societa' partecipate, ecc.
SANZIONI. Le
sanzioni, che entreranno in vigore dal 2013, si applicano alle regioni
inadempienti al 30 novembre 2012 (oppure entro 6 mesi dall'entrata in vigore del
decreto se occorre procedere a modifiche statutarie) e prevedono, in un primo
tempo, l'accantonamento dell'80% dei trasferimenti erariali dello Stato (ad
eccezione di sanita' e trasporto pubblico locale) e il 5% dei trasferimenti per
la sanita'. Nel caso in cui l'inadempienza persista e' prevista una diffida da
parte del Governo e la successiva procedura per lo scioglimento del Consiglio.
AMMINISTRATORI INCANDIDABILI PER 10 ANNI. La sanzione a carico degli
amministratori che hanno contribuito con dolo o colpa grave al verificarsi del
dissesto finanziario, oltre al pagamento di una multa pari a un minimo di 5 e un
massimo di 20 volte la retribuzione, e' l'incandidabilita' per dieci anni al
ruolo di assessore, revisore dei conti degli enti locali e rappresentante
dell'ente locale presso altri enti e istituzioni. Per i Sindaci e Presidenti
l'incandidabilita' e' estesa alle cariche di Sindaco, presidente di provincia,
presidente di Giunta regionali, membro di consigli comunali o provinciali, del
Parlamento italiano ed europeo.
Oggi, ha concluso Monti, ''nella situazione
economica difficile in cui ci troviamo non possiamo piu' rinviare una
riflessione approfondita sull'organizzazione statuale italiana. Forse questa
riforma strutturale, di cui meno si parla, puo' essere tra le piu' importanti.
Il Governo sta lavorando su una proposta di legge costituzionale per riesaminare
in modo mirato la ripartizione delle competenze tra Stato e Regioni per un
assetto razionale ed efficiente con l'eliminazione di sovrapposizioni e
duplicazioni burocratiche e al tempo stesso per chiamare regioni ed enti locali
a concorrere agli obiettivi di finanza pubblica e al rispetto degli impegni
assunti con l'Unione europea per il pareggio di bilancio''.
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