Matteo Renzi,
il sindaco di Firenze -candidato alle primarie-, sta creando grande panico nei
Palazzi.
Ha chiesto niente di meno di poter visionare le fatture e la contabilità del Partito. Vuole
sapere come il Partito Democratico spenda i soldi che riceve dallo Stato.
Quanto costano gli uomini (e le donne) della Direzione Nazionale: Rosy Bindi,
etc. etc.
Non l’avesse
fatto !!
E’ scoppiata la reazione furiosa dell’establisment offeso per il
"disonore" di essere accostato ad un Franco Fiorito qualunque. Il segretario PD Pierluigi e la nomenklatura del PD non ci stanno. Ma Renzi insiste, nulla nell’odierna
società può e deve restare “riservato”.
Egli si fa infatti paladino della Trasparenza totale secondo il modello
del Freedom of Information Act. Qualsiasi
documento, anche non ufficiale, e qualsiasi informazione inerente a qualsiasi
amministrazione pubblica (con la sola eccezione dei documenti secretati con
apposito provvedimento
motivato) deve essere accessibile a chiunque, senza necessità di una richiesta
motivata; nessun mandato di pagamento può essere efficace se non sarà
disponibile on line, corredato da tutta la relativa documentazione.
Renzi chiede
«È disponibile, il Pd, a mettere online le fatture degli ultimi tre anni dei
suoi dirigenti? Pier Luigi Bersani e Nichi Vendola le mettano tutte sul sito,
io aspetto».
Una sfida che caratterizzerà i prossimi giorni di campagna
elettorale (chissà cosa ne pensa Filippo Penati, che alle scorse primarie coordinò la
campagna che portò Bersani alla segreteria PD...), e che
apre un altro fronte tra Renzi e i notabili del suo Partito.
Da Bersani e
Vendola, per il momento, arrivano i primi segnali di disponibilità: dal
quartier generale della campagna del governatore pugliese si dicono pronti a
pubblicare tutto, perché tanto «Noi spendiamo poco» (e se avessero speso tanto
avrebbero fatto altrettanto? ndr), mentre Misiani, tesoriere PD,
risponde a Renzi rimandandolo al sito del PD, perché lì sono pubblicati i
bilancio del Partito. In quella pagina per la verità c’è scritto che nel 2011
il PD ha preso 58 milioni di
euro solo di
rimborsi elettorali.
E cosa ne ha fatto ?
Nessun commento:
Posta un commento