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mercoledì 24 ottobre 2012

Bancarotta Siciliana. Le imprese di costruzione sospendono i lavori per conto della regione ed i comuni occupano l'assessorato

L’Ance Sicilia, associazione delle imprese delle costruzioni siciliane dal prossimo mese di novembre fermera' i cantieri di opere pubbliche degli associati. Il prrsonale dipendente verra' posto in cassa integrazione. L'Associazione degli imprenditori con una richiesta inviata ai vertici dello Stato ha chiesto il commissariamento della Regione siciliana per l’utilizzo dei 10 miliardi di fondi europei destinati all’Isola nel 2007 e da utilizzare entro il 2013. Le imprese di costruzioni vantano crediti dalla Regione per oltre 670 milioni di euro e dopo avere appreso che, a seguito della ripartizione dei 600 milioni di euro sbloccati dal Patto di stabilità, la Giunta regionale ha assegnato all’assessorato Infrastrutture appena 45 milioni per pagamenti fino a febbraio prossimo, di cui 19 milioni al Trasporto pubblico locale e 26 alle Infrastrutture e' pervenuta alle decisioni sopra ricordate. Entro giovedì saranno definiti a Roma gli ultimi dettagli della class action che sarà avviata per il recupero dei crediti e per il risarcimento dei danni. Infine, l’Ance Sicilia chiama il comparto a partecipare alle manifestazioni provinciali e alla protesta regionale che saranno programmate a breve. Per chiudere sulle notizie sul prossimo "default" della Regione Sicilia, di cui nella corrente campagna elettorale non sta parlando nessun candidato a sedere nei seggioloni dei Palazzi Regionali, riferiamo che oggi i sindaci del ragusano hanno occupato l'Assessorato Enti Locali di Via Trinacria, a Palermo, in quanto non riescono a pagare i dipendenti dei loro comuni da tre mesi a causa del mancato trasferimento dalla Regione dei fondi dovuti.

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