Una settimana fa si è chiusa la sessione di lavoro della
Conferenza Episcopale Siciliana (8-10 Ottobre) che si è soffermata su varie ed
impegnative problematiche, non ultima la disamina della situazione sociale
politica dell’isola caratterizzata dalle prossime consultazioni elettorali per
il rinnovo della carica di Presidente della Regione e dell’Assemblea Regionale.
Non è stata sottaciuta la grave situazione di degrado in cui versa la politica
nella considerazione della cittadinanza. I vescovi hanno in proposito indirizzato all’isola il documento “Amate la Giustizia, voi che
governate sulla terra. Riflessione dei Vescovi di Sicilia sulla situazione
sociale e politica” che è stato illustrato in conferenza stampa dallo stesso
Presidente della Conferenza Episcopale, Card. Arciv. Paolo Romeo.
Come abbiamo riferito in uno scritto di qualche giorno fà, a
conclusione dei lavori, l’assise ha proceduto al una serie di conferimento di “deleghe”
a varie figure di vescovi, che non stiamo ad elencare. Ci soffermiamo a quella
che come “Eparchia” di rito bizantino con vocazione storica a voler essere “ponte”
fra chiesa di Roma e la chiesa Ortodossa “Ecumenismo e Dialogo Interreligioso” ci
sembra debba appartenere all’essenza della cattedra di Piana degli Albanesi che è
stata conferita a S.E. Mons. Antonino
Raspanti, Vescovo di Acireale.
Riteniamo noi che la scelta possa essere stata compiuta alla
luce dell’imminente avvicinarsi all’età di pensionamento di Mons. Sotir
Ferrara.
L’Eparchia di Piana degli Albanesi comunque viene bene
rappresentata nelle nomine di direzione degli Uffici Regionali. Don Vincenzo
Cosentino, parroco della Chiesa dell’Annunziata di Mezzojuso è stato infatti
incaricato, grazie alla sua riconosciuta ottima esperienza nella Caritas
eparchiale, dell’Ufficio per la Carità, mentre il diacono Paolo Gionfriddo,
aggregato alla Parrocchia di Santa Maria dell’Ammiraglio-La Martorana a
Palermo, dell’Ufficio per l’Ecumenismo e il dialogo.
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