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giovedì 5 maggio 2011

Piana degli Albanesi. Voci di sdegno e condanna verso l'0perato del Sindaco che coinvolge Lele Mora nella vita civile della cittadina - Oggi alle 18,oo Assemblea Cittadina in Piazza Vittorio Emanuele

testo di un comunicato diffuso nella cittadina
Cari concittadini, egregio sig. Sindaco,
chi scrive è un comitato creatosi spontaneamente che crede si sia oltrepassato il limite della decenza per il modo con il quale, per l’ennesima volta, si vuole fare pubblicità alla sagra del cannolo e conseguentemente al nostro paese.
Lo chiariamo subito, consideriamo inappropriata, inopportuna e non gradita la presenza di Lele Mora, e delle sue soubrette, domenica 8 maggio a Piana degli Albanesi.
Riteniamo sia troppo diverso quel che questo personaggio rappresenta, per il ruolo che ha rivestito e riveste sulla scena del gossip nazionale, dalla nostra Comunità e dalla nostra Cultura.
Non vogliamo esprimere giudizi sommari ma crediamo di meritare di più e di meglio, anche per una ordinaria sagra paesana.
Lo scopo che si è sempre voluto raggiungere invitando gente di questo genere, e che è stato raggiunto, è il trafiletto sui giornali con la polemica e la provocazione. Questo modo di fare ci ha indignato in passato e abbiamo taciuto, ci indigna oggi e troviamo il coraggio di dirlo: la spregiudicata commercializzazione di un paese che è tanto rinomato per la sua tradizione, per i suoi usi e costumi, per il suo paesaggio, non ha nessun bisogno di presunte showgirl fotografate, cannolo in mano, in pose inequivocabilmente e volgarmente erotiche, non ha alcun bisogno di personaggi ambigui o puntate speciali sulle tv nazionali che nulla dicono della ricchezza della nostra gente.
Il paese è di chi lo vive e non di chi lo governa.
Lele Mora e alcune ragazze
Il periodo che si affronta a livello nazionale e internazionale è drammatico, abbiamo bisogno di esempi positivi che aiutino a risollevare il livello di degrado civile, morale, politico, culturale che tocchiamo con mano, altro che Lele Mora e le sue amiche!
Crediamo che debbano essere ben diversi i momenti di festa, di incontro, di cultura, di svago che un’amministrazione dovrebbe organizzare con i soldi di tutti.
Lo scatto di orgoglio per la difesa della reputazione del nostro paese non può essere lasciato ad uno sparuto gruppo di persone di buona volontà, ognuno è chiamato a fare la propria parte per non rendersi complice di questo scempio.
Chiediamo a tutti i nostri concittadini di manifestare il proprio dissenso, invitiamo tutti ad appendere al proprio balcone un lenzuolo con una frase che esprima la propria critica per l’operato del sindaco e della sua giunta.
Chiediamo, al sindaco, con forza, un ripensamento di ogni decisione già presa in merito alla sagra del cannolo ed il dirottamento delle risorse economiche impegnate verso più sane e significative manifestazioni culturali.
Infine, con spirito costruttivo invitiamo i nostri concittadini, le forze sociali e le associazioni di volontariato presenti sul territorio, l’Unione dei Comuni Besa, l’Eparchia, le Istituzioni Scolastiche ed il corpo Docente a partecipare all’assemblea pubblica che si terrà giovedì 5 maggio alle ore 18.00 in piazza V. Emanuele.
Non rassegniamoci o sarà la fine.
Urliamo con forza: IL SINDACO, LA GIUNTA E LA SUA MAGGIORANZA NON AGISCONO A NOME NOSTRO!!!

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