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lunedì 30 maggio 2011

Agricoltura. Come gestire dal punto di vista previdenziale-retributivo i lavori occasionali, sottraendosi al lavoro nero

Dal primo giugno i giovani dai 16 ai 25 anni che sono iscritti ad un ciclo di studi possono lavorare in campagna nel periodo estivo ed essere remunerati con i buoni lavoro voucher. Un'iniziativa che potrebbe coinvolgere molti ragazzi per un'esperienza lavorativa una volta terminato l'anno scolastico.
Secondo la Coldiretti in estate saranno almeno 200mila i giovani impegnati nelle campagne di raccolta di frutta, verdura, nonchè nella vendemmia a fine stagione estiva.
In controtendenza rispetto all'andamento generale - sottolinea l'organizzazione agricola - è infatti tornata ad aumentare l'occupazione nelle campagne dove è giovane addirittura un lavoratore dipendente su quattro.
Nel 2010 si è verificato un aumento degli occupati in agricoltura dell'1,9% a fronte del calo generale dello 0,7%. Le opportunità di lavoro – sostiene la Coldiretti - si registrano per figure professionali tradizionali che vanno
dal trattorista
al taglialegna fino
al potatore,
ma anche per quelle innovative all'interno dell'impresa agricola come l'addetto alla vendita diretta di prodotti tipici,
alla macellazione,
alla vinificazione
o alla produzione di yogurt e formaggi.
Lo strumento dei voucher è stato introdotto per la prima volta proprio in occasione della vendemmia del 2008 e da allora sono stati oltre 3,3 milioni quelli dal valore di 10 euro staccati per remunerare il lavoro in campagna.
L'agricoltura è infatti il settore che ha più utilizzato questa opportunità di lavoro, con circa il 27% dei voucher totali emessi.

COSA SONO I BUONI LAVORO VOUCHER
I Voucher Inps, per la loro flessibilità e mobilità si prestano con una certa facilità al pagamento di tutte quelle prestazioni di lavoro che sono dette occasionali e accessorie.
I buoni oggi messi in circolazione hanno valori predeterminati e non sono divisibili. Ne esistono di tre tagli:
• 10 euro;
• 20 euro (consistono in due buoni da dieci euro unificati e non separabili);
• 50 euro (consistono in cinque buoni da dieci euro unificati e non separabili);
Il valore nominale di ogni voucher, qualunque sia il suo taglio, comprende la contribuzione a favore della gestione separata INPS che verrà accreditata sulla posizione contributiva del lavoratore, la contribuzione in favore dell’INAIL per l’assicurazione anti infortuni, e un compenso al concessionario per la gestione del servizio (pari al 5%).
Il valore netto di un voucher da 10 euro si riduce dunque a 7,50 euro, 15,50 nel caso di un voucher da 20 euro e 37,50 per un voucher da 50 euro.
Dove acquistare i buoni
Lo si può fare rapidamente tramite la procedura cartacea, la procedura telematica o più semplicemente recandosi presso i rivenditori di generi di monopolio autorizzati.
Dove riscuotere i buoni
I lavoratori potranno riscuotere i buoni semplicemente recandosi presso gli uffici postali presenti nel territorio nazionale. Il buono dovrà essere compilato in ogni sua parte (codice fiscale del committente, codice fiscale del lavoratore, data inizio, data fine etc) in maniera chiara e precisa, per un corretto accredito dei contributi previdenziali.
La riscossione potrà avvenire anche tramite procedura telematica , e in questo caso il lavoratore dovrà accertarsi d’aver comunicato in maniera corretta il proprio indirizzo all’Istituto che provvederà in breve tempo all’invio di comunicazioni, bonifici domiciliati e quant’altro.
Chi, oltre alle aziende agricole, può utilizzare lavoratori occasionali mediante Voucher ?
•Le famiglie;
•Gli enti senza fini di lucro;
•I soggetti non imprenditori;
•Le imprese familiari
•imprenditori operanti in tutti i settori;
•committenti pubblici (in caso di prestazioni per manifestazioni sportive, culturali, fieristiche o caritatevoli e di lavori di emergenza o di solidarietà, rese direttamente dal lavoratore senza il tramite di intermediari, il beneficiario può essere anche un committente pubblico).
•Gli Enti locali possono impiegare i voucher anche per lavori di giardinaggio, pulizia e manutenzione edifici, strade, parchi e monumenti.
Chi sono i soggetti che possono essere pagati, per lavori occasionali, con voucher ?
•I pensionati titolari di trattamento pensionistico in regime obbligatorio;
• Gli studenti nei periodi di vacanza
(sono considerati studenti "i giovani con meno di 25 anni di età, regolarmente iscritti ad un ciclo di studi presso l'Università o istituto scolastico di ogni ordine e grado”.
I giovani debbono, comunque, aver compiuto i 16 anni di età e, se minorenni, debbono possedere autorizzazione alla prestazione di lavoro occasionale da parte del genitore o di chi esercita la potestà genitoriale).
-Per “periodi di vacanza” si intendono (Circolare n. 4 del 3 febbraio 2005 del Ministero del lavoro e delle Politiche sociali):
 a) per “vacanze natalizie” il periodo che va dal 1° dicembre al 10 gennaio;
 b) per “vacanze pasquali” il periodo che va dalla domenica delle Palme al martedì successivo il lunedì dell'Angelo;
 c) per “vacanze estive” i giorni compresi dal 1° giugno al 30 settembre;
Gli studenti possono effettuare prestazioni di lavoro occasionale anche il sabato e la domenica in tutti i periodi dell’anno, oltre che nei periodi di vacanza e compatibilmente con gli impegni scolastici.
Gli studenti iscritti ad un ciclo regolare di studi universitari possono svolgere lavoro occasionale accessorio in qualunque periodo dell'anno.
• I percettori di prestazioni integrative del salario o sostegno al reddito (anni 2009-2010 e 2011) cassintegrati, titolari di disoccupazione ordinaria, disoccupazione speciale per l'edilizia e i lavoratori in mobilità;
• I lavoratori in part-time (anni 2010 e 2011)
(i titolari di contratti di lavoro a tempo parziale possono svolgere prestazioni lavorative di natura occasionale nell'ambito di qualsiasi settore produttivo, con esclusione della possibilità di utilizzare i buoni lavoro presso il datore di lavoro titolare del contratto a tempo parziale).
• altre categorie di prestatori inoccupati, titolari di disoccupazione a requisiti ridotti o disoccupazione speciale per agricoltura, lavoratori dipendenti pubblici e privati, nell'ambito delle tipologie di attività individuate dalla norma.
Attività lavorative in cui è ammessa l'opportunità dei voucher
In base alla normativa attuale, sono considerate prestazioni di lavoro occasionale accessorio le attività svolte nell’ambito:
•di lavori domestici;
•di lavori di giardinaggio, pulizia e manutenzione di edifici, strade, parchi e monumenti (tali prestazioni possono essere richieste anche dagli Enti locali);
•dell’insegnamento privato supplementare;
•di manifestazioni sportive, culturali, fieristiche o caritatevoli o di lavori di emergenza o di solidarietà (tali prestazioni possono essere richieste anche da committenti pubblici oltre che da aziende e da committenti privati);
•in qualsiasi settore produttivo, compresi gli Enti locali, Scuole e Università, il sabato e la domenica e nei periodi di vacanza e compatibilmente con gli impegni scolastici da parte dei giovani con meno di 25 anni di età, regolarmente iscritti ad un ciclo di studi presso l’università o un istituto scolastico di ogni ordine e grado (per qualunque tipologia di attività);
•di attività agricole rese a favore di:
- imprenditori di aziende di qualunque dimensione, limitatamente però alle attività di carattere stagionale e solo per le prestazioni rese da casalinghe, pensionati, giovani di cui alla lett. e) e – per gli anni 2010 e 2011 – soggetti percettori di misure di sostegno al reddito e lavoratori in part-time;
- imprenditori con volume d’affari non superiore a 7.000 euro, per le prestazioni rese dalla generalità dei soggetti, anche per attività non stagionali;
•dell’impresa familiare di cui all’articolo 230-bis del codice civile, nell’ambito di tutti i settori produttivi, sia per le attività espressamente contemplate alle lett. b, d, h, sia per altre attività specifiche;
•della consegna porta a porta e della vendita ambulante di stampa quotidiana e periodica;
•di attività svolte nei maneggi e nelle scuderie;
•in qualsiasi settore produttivo, compresi gli Enti locali, da parte dei pensionati;
•in qualsiasi settore produttivo, compresi gli Enti locali, in via sperimentale per gli anni 2009-2010 e 2011, da parte di percettori di prestazioni integrative del salario o con sostegno al reddito, compatibilmente con quanto stabilito dall'art. 19, c. 10 della L. 2/2009;
•in qualsiasi settore produttivo, compresi gli Enti locali, per i lavoratori in part-time (anno 2010 e 2011) con esclusione della possibilità di utilizzare i voucher presso il datore di lavoro titolare del contratto a tempo parziale.

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