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mercoledì 18 maggio 2011

La crisi c'è; ma esistono comparti nell'artigianato dove manca il personale. Però in Sicilia tutti vogliono fare l'avvocato, il commercialista ....

La disoccupazione giovanile in Sicilia si sarebbe attestata al 38,5% secondo le ultime rilevazioni curate sia dall’Istat che, distintamente, dalla Cgil.
Eppure, secondo la Confartigianato, esistono migliaia di posti di lavoro, che esigono una formazione di apprendistato, che vengono rifiutati dai siciliani.
C’è, in Sicilia, fame di installatori di infissi e ferramenta (addirittura l’83,3 per cento dei posti sarebbero vacanti); mancano pure panettieri e pastai artigianali (con il 39,4 per cento di posti rimasti sul mercato disponibili).
Tessitori e maglieristi, addetti all’edilizia, tagliatori di pietre, scalpellini, marmisti, pasticceri, gelatai, pavimentatori, sarti e modellisti in Sicilia non conoscerebbero crisi occupazionali.
Nella lista delle professionalità che mancano, spuntano falegnami, spedizionieri, cuochi, borsettieri, conciatori di pelle, meccanici, saldatori, baristi, conduttori di macchine da terra e di robot industriali, tecnici meccanici, fisioterapisti, fabbri, macellai, idraulici ed elettrotecnici.
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Confartigianato al fine di porre un freno alla dilagante disoccupazione propone che la formazione in Sicilia sia mirata a far crescere il mercato de lavoro, dal momento che c’è un’enorme richiesta di alcune ben precise professionalità. La Confartigianato individua inoltre nell’apprendistato lo strumento utile ai giovani per l’apprendimento di una professione, finalizzata all’inserimento a tempo indeterminato.
Il posto sicuro, sempre secondo Confartigianato, che non conosce crisi, è legato soprattutto ai settori manuali e artigianali, vero traino dell’economia e dell’industria, e non solo. Per indirizzare i giovani verso questi settori bisognerebbe fare una campagna di promozione e di informazione a livello nazionale, per far comprendere come, in fin dei conti, la crisi c’è, ma per tutti c’è una soluzione: il lavoro, quello che non conosce crisi.

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