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lunedì 2 maggio 2011

Il Governatore Lombardo ha partorito la finanziaria 2011 - La Sicilia continuerà ad affondare

L'Assemblea Regionale, l'istituzione dove i novanta rappresentanti del popolo siciliano "si fanno gli affari propri" (l'ho ha dichiarato poco fà sul Rai-Regione il rappresentante della Cisl-Sicilia), ha varato la finanziaria 2011. Non c'è scritto nulla o quasi; i 90 dovevano comunque approvare un foglio di carta (pur anche in bianco) entro il 30 aprile: contrariamente sarebbero tornati a casa privi dell'indennità mensile (anche questo lo ha dichiarato e lasciato chiaramente intendere a Rai-Regione il rappresentante della Uil-Sicilia). I 90 avrebbero perso in effetti l'indennità mensile pari alla cifra percepita dai parlamentari nazionali; quindi il foglio in bianco andava votato.
Nessuno cerchi nei 16 articoli della legge finanziaria le vie individuate dal governatore Lombardo per uscire dalla crisi occupazionale che attaglia l'isola. Nessuna misura è prevista infatti per disincagliarte l'enonomia siciliana.
E' stata soppressa (per l'ennesima volta)  la figura del difensore civico e questa volta pare che alla soppressione non c'è allegata una proroga (Nessuno si meravigli: siamo nella terra di Pirandello) e quella del direttore generale nei Comuni.
 Prima di chiudere una Finanziaria di appena 16 articoli, l'aula comunque è riuscita a stanziare 2 milioni di euro per il trasporto anziani, 6 milioni per il vecchio fondo di garanzia della Formazione, 200 mila euro per le famiglie vittime del mare, 135 mila euro per il Coni di Palermo e 11 milioni per il reddito minimo d'inserimento. Ai Comuni sono stati tagliati 38 milioni di euro.
Per queste iniziative da barzelletta la Sicilia tollera la presenza di 90 personaggi da operetta a Palazzo dei Normanni. E tollera pure un governo sostenuto da Mpa e Pd (il partito del rinnovamento, da fammi ridere).

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