ALPA SICILIA
Istat, censimento dell'agricoltura
Dal 25 ottobre 12mila rilevatori sono scesi in campo per censire circa 2 milioni di aziende agricole su tutto il territorio nazionale. La fase di raccolta dei dati si concluderà il 31 gennaio 2011, i primi dati provvisori saranno disponibili entro giugno dello stesso anno, mentre i risultati definitivi sono attesi per la fine di aprile 2012.
Il Censimento viene realizzato ogni dieci anni dall'Istat in collaborazione con le Regioni e le Province autonome, per tracciare una fotografia del mondo agricolo italiano, e fornire in questo modo dati e informazioni indispensabili ad orientare le azioni di sviluppo del settore.
Il Censimento si propone di sviluppare un'approfondita conoscenza della realtà agricola e ambientale, ai diversi livelli territoriali e di favorire i processi decisionali di tutti i soggetti coinvolti.
Il Censimento 2010 si contraddistingue per una forte attenzione all'innovazione, frutto anche di analisi delle più avanzate esperienze internazionali, allo scopo di limitare l'onere operativo sugli Enti locali e il carico per i soggetti chiamati a compilare i questionari.
Per la prima volta sono stati utilizzati i dati amministrativi e statistici del Sistema informativo agricolo nazionale e delle pubbliche amministrazioni per definire una lista precensuaria delle aziende agricole da rilevare, che sarà poi verificata sul territorio durante la rilevazione vera e propria.
Questa novità metodologica consentirà, nei prossimi anni, di pervenire a un registro statistico delle aziende agricole, il quale fornirà informazioni aggiornate anno per anno, per poter effettuare le indagini campionarie di approfondimento nei periodi intercensuari.
Anche fra le informazioni da rilevare sono da segnalare alcune novità che contribuiranno a rappresentare al meglio il mondo agricolo dei nostri giorni.
Il questionario includerà infatti domande specifiche sull'impatto ambientale dell'attività agricola (consumo di acqua, cura del paesaggio agricolo, smaltimento degli effluenti zootecnici legato alla presenza di animali, ecc.), sulla produzione e l'utilizzo di energie rinnovabili, sull'estensione delle coltivazioni energetiche e perfino sulla cittadinanza dei lavoratori impegnati nell'agricoltura.
Il censimento dell'agricoltura italiana viaggia in parallelo a quello degli altri paesi europei, tutti chiamati a trasmettere i dati definitivi alla Commissione Europea in vista della revisione della Politica agricola comune fissata per il 2013. Questo consentirà un confronto approfondito di settore fra i Paesi dell'Unione europea.
Palermo 12.11.2010
IL PRESIDENTE
Salvatore Sparacio
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