In molti paesi di Sicilia sono in corso le "sagre"
Nella maggioranza delle località si tratta semplicemente di spreco di denaro pubblico col solo fine di mostrare, sul "palco" amministratori inetti che possibilmente nel corso dell'anno hanno fatto di tutto per affossare l'ente da loro gestito e adesso, salendo sul palcoscenico, si esibiscono nella tradizionale trilogia: festa, farina e forca.
I contenuti di queste giornate, ovviamente, dipendono dall'intelligenza degli amministratori. Potrebbero essere giornate di cultura e soprattutto di trasmissione di cultura.
Conosco realtà dove -è accaduto alcuni anni fà- col denaro pubblico si è riempito il cofano di una macchina blù (onorevole ?) venuta da Palermo con salsiccia locale. Tanta salsiccia per un personaggio inconcludente.
Spreco di denaro pubblico ed esibizione di ignoranza.
E poi ci viene detto che la Regione Sicilia affonda in un mondo di debiti.
Esistono Amministrazioni Comunale -poche- che di queste occasioni fanno motivo di attrazione turistica, culturale e rivitalizzazione di costumi.
I "Rural Day" dove l'intelligenza dei politicanti locali ancora non si è appannata completamente riguardano "mostre, spettacoli e percorsi culturali" alla scoperta dei paesaggi, della natura, delle bellezze artistiche, delle usanze, dei costumi, dei prodotti tipici.
In queste scarse realtà, dove il denaro pubblico viene finalizzato in una precisa volontà di crescita, ai personaggi che arrivano con le auto blù non si offre proprio nulla, è già tanto il danno che hanno causato alla nostra terra, alla Sicilia.
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