Il
revisore unico dei conti dovrà esprimere parere sulla proposta di bilancio 2015
che l'Amministrazione Comunale presenterà dopo che il Commissario
Regionale avrà letto e tratto le conclusioni, dai dati del Consuntivo 2014.
La
normativa esige tra le tante prescrizioni che venga rispettato il principio di coerenza.
A
Contessa la politica locale è distratta, come se i numeri della finanza
comunale appartenessero ai marziani, non ad essa.
I
dipendenti comunali non ricevono retribuzioni da tre mesi, ma per sindaco ed
assessori è tutto normale, niente di cui allertarsi.
Viene fuori anche la
diceria: "tanta gente non paga le bollette TARI e quelle dell'acqua etc".
E con
questa asserzione tutti si sentono tranquilli, come se altri sono gli
amministratori; Sindaco ed assessori starebbero lì per constatare.
Nei
bar si discute sulla situazione deficitaria dell'ente che già per alcuni si
troverebbe da tempo in dissesto finanziario perché «i numeri non sono parole al
vento» mentre per altri il tentativo di approvare il piano di riequilibrio
avrebbe dovuto essere un processo da seguire.
Sono
però discorsi da bar, discorsi senza timbri di ufficialità.
Le
incongruenze del bilancio, se esistono, dovranno essere rilevate dal revisore
unico dei conti dell'ente. Ad esso compete infatti rilasciare i prescritti pareri.
Al revisore compete la lettura dei segnali di incoerenza in cui
potrebbero essersi incagliata da alcuni anni in quà la contabilità del Comune.
Dovere
del Revisore, quando si ha una situazione prolungata di mancati pagamenti delle
retribuzioni, è di capire «perché nelle spese si prendano in esami impegni e
somme effettivamente pagate, mentre per le entrate si prendano in esame gli
accertamenti senza tenere conto delle somme effettivamente incassate».
Una
situazione difficile per l'ente verosimilmente esiste. Ed è diritto dei cittadini capire se
esistono amministratori che ne portano la responsabilità.
Non
è certamente lodevole sapere che la Regione abbia commissariato il Comune
perchè il Conto Consuntivo 2014 ad agosto non è stato ancora varato nemmeno
dalla Giunta.
Una Amministrazione non può salvarsi la faccia adducendo che il
Ragioniere è stato assente per ragioni private e quindi nessuno tiene, o ha tenuto, le retine dei conti.
Queste non sono giustificazioni valide.
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