Liturgia*, teologia, spiritualità
e disciplina. Queste articolazioni implicano l’idea di una Storia, di una cultura, di una concezione ed
usi propri di ciascuna Chiesa, e costituiscono altrettanti raggi provenienti
dall’unico Signore, sole di Giustizia che illumina ogni uomo. E lo porta a vivere in comunione
con lui.
Ognuno di questi raggi, recepito
in ogni singola chiesa orientale ha valore e dinamismo infinito e costituisce
parte del patrimonio universale della Chiesa.
L’Orientalum Ecclesiarum, ed i documenti successivi, afferma che gli
orientali hanno il diritto ed il dovere di conservarli, di conoscerli e di
viverli.
*(NdR) Nel concetto di Liturgia ricade l'uso dei paramenti di tutti i Vescovi ordinati con riti orientali.
Deriva che un Vescovo Orientale non può diventare Vescovo immaginario romano.
Vedi: Istruzione per l'applicazione delle prescrizioni liturgiche del Codice dei Canoni delle Chiese Orientali.
Deriva che un Vescovo Orientale non può diventare Vescovo immaginario romano.
Vedi: Istruzione per l'applicazione delle prescrizioni liturgiche del Codice dei Canoni delle Chiese Orientali.
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