Lumen Gentium
Orientalium Ecclesiarum
(Sono documenti votati dal Concilio Vaticano II.
(E' improbabile una modifica -ad personam- di queste Costituzioni prima del prossimo Concilio).
Sintesi estrema
E' diritto ed è dovere delle Chiese particolari reggersi secondo la propria disciplina particolare (ossia secondo la propria tradizione), questo non solo per far rifulgere quella pluralità che non nuoce all’unità della Chiesa ed anzi ne manifesta pienamente la cattolicità, ma anche perché questa, essendo più corrispondente alla cultura propria dei fedeli orientali, è senza dubbio la più adatta a provvedere alla loro cura pastorale.
Chiavi di lettura
Tutti i Papi post-Conciliari hanno sempre richiamato la peculiare missione delle Chiese orientali cattoliche,
1)- la Lettera Enciclica Ut unum sint del 25 maggio del 1995 di Giovanni Paolo II
2)- le Lettere Apostoliche di Giovanni Paolo II in occasione dei 400 anni dell’Unione di Brest del 12 novembre 1995 ed i 350 anni dell’Unione di Uzhorod del 18 aprile 1996,
3)- il discorso di Giovanni Paolo II ai 150 partecipanti al Sinodo intereparchiale delle tre circoscrizioni Ecclesiastiche di rito bizantino in Italia (Grottaferrata, Lungro, Piana degli Albanesi) ricevuti in udienza l’11 gennaio 2005.
Un laico curioso
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