Il governo ha approvato ieri sera la legge di Bilancio e il decreto legge fiscale.
Il Documento programmatico di bilancio (Dpb) è stato inviato -a come viene affermato- alla Commissione europea entro il termine della mezzanotte.
Di che manovra si tratta ?
Risultano confermate le misure espansionistiche volute da Salvini-Di Maio che, secondo gli economisti, potrebbero però portare a un aumento del debito e a un conflitto con l'Unione Europea.
Il testo completo sarà presentato al Parlamento italiano entro sabato.
Le misure ammontano a circa 37 miliardi di euro tra riduzioni di tasse e maggiori spese.
L'aumento del deficit al 2,4% dall'1,2% tendenziale dovrebbe assicura 22 miliardi.
Le coperture correttive dovrebbero garantire i restanti 15 miliardi.
L'approvazione (o la bocciatura di Bruxelles) dovrebbe arrivare entro fine anno. L'Unione Eurpea -l sappiam tutti- non condivide il deficit di bilancio al 2,4% del pil nel 2019 che va a peggiorare l'equilibrio strutturale.
Gli esperti ritengono, inoltre, che le proiezioni sul pil curate dal Governo siano troppo ottimistiche.
Accanto al deficit al 2,4% del pil, nel progetto di Bilancio, il governo prevede una discesa del debito-pil sul triennio a riflesso degli ipotizzati "proventi da dismissioni ed altre entrate afferenti al Fondo di ammortamento del debito pubblico, pari a 0,3 punti di pil all'anno per il periodo 2018-2020".
Nelle tabelle allegate il debito-pil viene indicato al 130,9% nel 2018, 130% nel 2019, 128,1% nel 2020 e 126,7% nel 2021. Circostanze ritenute da più osservatori "molto improbabili".
Le misure nel complesso 36,7 miliardi nel 2019 hanno un impatto positivo sul pil, nel primo anno, di 0,6 punti percentuali.
-- La flat tax "è rivolta inizialmente alle sole attività svolte da imprenditori individuali, artigiani e lavoratori autonomi ampliando la possibilità di aderire ad un regime forfettario, sostitutivo di Irpef e Irap, con un'aliquota del 15%.
-- Il decreto legge sulla pace fiscale prevede la definizione agevolata delle posizioni debitorie dei contribuenti e la chiusura dei contenziosi pendenti, diluendo i termini di pagamento delle somme dovute per estinguere il proprio debito a un lasso temporale di cinque anni e con un tasso di interesse molto ridotto".
--La riforma della legge Fornero sull'accesso anticipato alla pensione partirà a febbraio. L'assegno previdenziale sarà garantito con quota 100 come somma di età anagrafica e contributi versati, senza penalizzazioni.
Otterranno il diritto alla pensione circa 400.000 italiani.
L'obiettivo finale è di consentire il ritiro dal lavoro con 41 anni di contributi. Per le lavoratrici il governo proroga "opzione donna", che permette alle dipendenti di andare in pensione con 35 anni di contributi e 58 anni di età (59 anni se autonome).
Le coperture stando a quanto sappiamo arriveranno da:
-- un miliardo in tre anni dal taglio delle pensioni d'oro, sopra i 4.500 euro netti al mese.
-- Dalle sanatorie: la cosiddetta "pace fiscale" pagando il 20% del non dichiarato negli ultimi cinque anni in caso di vittoria al secondo grado (50% al primo), senza sanzioni o interessi. Attraverso la nuova dichiarazione integrativa e una tassazione del 20%, gli evasori potranno far emergere il reddito non dichiarato fino ad un massimo del 30% in più rispetto all'imponibile dell'anno precedente, con un tetto di 100.000 euro.
-- E' prevista anche una nuova sanatoria sulle cartelle esattoriali relative al periodo dal 2000 al 2017, dopo le rottamazioni dei governi Pd. Sarebbe senza sanzioni e interessi e le imposte dovute dovranno essere versate integralmente ma con la possibilità di rateizzare il pagamento in cinque anni a condizioni agevolate.
-- L'operazione "saldo e stralcio" prevede l'azzeramento automatico di tutti i debiti fiscali fino a 1.000 euro tra capitale, interessi per ritardata iscrizione a ruolo e sanzioni, affidati ai riscossori dal primo gennaio 2000 al 31 dicembre 2010.
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