Possono i governanti
non conoscere la Storia ?
il Diritto internazionale ?
In Italia abbiamo ministri che si vantano di avere chiuso i porti e di essere riusciti a respingere il flusso dell'immigrazione. Immigrazione che, questo non viene mai divulgato dai nostri telegiornali, solamente in percentuale minima si ferma nel nostro Paese e che punta precipuamente di transitare qui e poi puntare a raggiungere il Nord Europa, dove il lavoro ancora c'è.
Su un libro testualmente leggo: "... gli espatriati italiani dal 1876 al 1905 -pochi anni- furono mezzo milione l'anno. In cento anni, da allora ad adesso, 25 milioni.
Attualmente ci sono quattro milioni di italiani espatriati e in cerca di lavoro".
L'autore del libro, un gesuita, prosegue: "In genere vediamo in quelli la proiezione di ciò che eravamo noi e quindi li detestiamo, perchè rifiutano la nostra identità, la nostra storia. Quindi siamo non uomini e difatti stabiliamo rapporti non umani, ma di gerarchia, di potere e di dominio, e diciamo "Io valgo di più perchè ho più soldi, perchè ti posso cacciar via, perchè il lavoro è mio, la terra è mia etc.".
La cosa (i porti chiusi e il respingimento) è raccapricciante perchè questi ministri hanno disposto (o dicono di volere) l'affissione del Crocifisso da dove col tempo era stato rimosso.
A che servono i Crocifissi se non si conosce il loro messaggio ?
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I diritti umani...
«... il riconoscimento della dignità specifica e dei diritti uguali e inalienabili di tutti i membri della società umana è la base di libertà, giustizia e pace nel Mondo.».
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