E' bene ascoltare i vari
punti di vista sulla vicenda Sindaco di Riace
ROBERTO SAVIANO, scrittore
Mimmo Lucano, un uomo solo a lottare contro una legge iniqua, la Bossi-Fini. Una legge che vede silenziosamente coesi coloro i quali ogni giorno si presentano a noi come acerrimi nemici. I Salvini, gli Orfini, i Minniti e i Toninelli, i Renzi, i Martina, i Di Maio, i Di Battista, i Bonafede, tutti uguali. Nessuno di loro ha mai osato mettere in discussione i frutti più amari del berlusconismo: la Bossi-Fini e la Fini-Giovanardi, che riempiono le carceri di immigrati e tossicodipendenti, che fanno dell'Italia uno Stato-fortezza, uno Stato di polizia.
In un Paese diverso, un partito di sinistra unirebbe elettori solo dicendo basta a questi due obbrobri. E invece no.
Vi sembra possibile che il problema della Calabria, terra di narcotraffico e corruzione criminale, sia l'immigrazione? Che il problema della Calabria sia il modello Riace?
Mai si legge negli atti della Procura di Locri che Mimmo Lucano abbia agito per guadagno personale, si sottolinea invece l'esatto contrario. Ma ormai è chiaro che oggi il razzismo in Italia è usato come arma di distrazione di massa e che il governo, facendo un uso politico di questa inchiesta giudiziaria, compie il primo atto verso la trasformazione definitiva dell'Italia da democrazia a Stato autoritario.
Con il placet di tutte le forze politiche.
ENRICO MENTANA, giornalista, direttore del TgLa7
1 - i tweet di esultanza e scherno per l'arresto del sindaco di Riace, da parte di ministri e leader di partito, facevano rabbrividire.
2 - la reazione agiografia, volta a esaltare l'azione del sindaco come se fosse esemplare, cozza contro elementi di fatto che si leggono nell'ordinanza.
3 - una seria politica dell'accoglienza non si fa con i messaggi di giubilo e di invettiva per le notizie di cronaca sugli immigrati che delinquono, ma neanche con il vagheggiamento di irrealistici borghi dell'armonia.
Senza metterli sullo stesso piano, ma con uguale chiarezza: no al bullismo di governo - aspettando di leggere il decreto sicurezza - e no alla fuga illusoria dalla realtà (e dalle leggi).
LUIGI D'ALESSIO, procuratore della Repubblica di Locri
«Non possiamo consentire, come Stato italiano e con Costituzione italiana, che qualcuno persegua un’idea passando bellamente sopra i principi e sopra i principi, sopra le norme. Altrimenti consentiremmo a chiunque di praticare i propri convincimenti infischiandosene delle leggi».
«Bisogna scindere la persona Lucano, dall’idea che Lucano ha posto in essere a Riace - ha detto ancora il pm - Perché sull’idea si può discutere, si può dibattere. C’è chi dice che l’accoglienza non va bene, c’è chi dice che l’accoglienza è l’unica strada possibile. Il problema è la realizzazione di quell’idea».
GIUSEPPE GERVASI, vice sindaco di Riace
"Il modello Riace non è in discussione, andremo avanti e sono sicuro che Mimmo tornerà presto con noi".
MATTEO SALVINI, ministro della Repubblica
" Non è mai bello che un sindaco venga arrestato e pensare che io possa condizionare il lavoro delle Procure è follia"
MAGISTRATURA DEMOCRATICA, ha diffuso l'intera ordinanza con la qualle il gip di Locri ha applicato gli arresti a Lucano.
"Crediamo che la lettura dell'ordinanza sia il miglior antidoto alla grancassa della speculazione che si è messa subito in moto, con il ministro dell'Interno a chiedere 'cosa diranno adesso Saviano e tutti i buonisti che vorrebbero riempire l'Italia di immigrati' e con il blog ufficiale di una delle due forze di governo a decretare 'finita l'era del business dell'immigrazione'.
Nessun commento:
Posta un commento