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| Una targa che ricorda la 'battaglia del grano' ancora visibile nel complesso dell'ex masseria Vaccarizzo |
Secondo il presidente della commissione d'inchiesta sul Servizio
sanitario nazionale, Ignazio Marino, l'ipotesi di riforma dei ticket sanitari con
sei scaglioni di reddito «confligge con l'articolo 32 della Costituzione che
garantisce l'accesso alle cure gratuite per gli indigenti».
Marino ha detto di
essere «sbigottito» dalla proposta del ministro Balduzzi: «In sostanza, visto
che non si è capaci di rendere efficiente il sistema si aumentano le tasse
umiliando, con una manovra di questo tipo, tutti gli sforzi di chi vuole
razionalizzare la spesa".
Il fattoCon la riforma dei ticket sanitari, il governo Monti, chiamato a sanare i disastri dei governi degli ultimi quindici anni di Berlusconi-Prodi, prevede di risparmiare fino a 5 miliardi di euro tra il 2012 e il 2014.
Sono all'esame degli esperti due ipotesi:
-la prima prevede una franchigia in base al reddito, con percentuale compresa tra il 7 e il 9 per mille;
-l'altra l'introduzione di sei scaglioni di reddito (6 mila, 12 mila, 18 mila, 30 mila, 40 mila e over 40 mila euro) con ticket modulati per tutti.
Con l'opzione dei sei scaglioni,
- il costo del day hospital andrebbe da un minimo di 10 a un massimo di
180 euro,
- mentre per i ricoveri ordinari si arriverebbe fino a 200 euro.
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