C’è chi scruta il sistema socio-economico per
interrogarsi sulla via di uscita dalla realtà depressa dell’economia dell’interno
della Sicilia e c’è chi dal contesto, di certo difficile, comincia ad indicare
soluzioni e ad indicare prospettive.
Nel territorio di Contessa Entellina la millenaria cerealicultura
non è finora mai stata abbandonata, ma essa con i costi crescenti ed i ricavi calanti non costituisce ormai
prospettiva alle attese della gente e non sarà mai soluzione di nulla.
Eppure c’è stato chi ha intravisto meglio e più
di altri circa la via di uscita dal circolo vizioso
depressione-emigrazione-assistenzialismo.
Dagli anni '50 Don Luca Colletti, agricoltore -e
non solo- di Contessa Entellina, scopre la sua passione per la coltivazione della
vite e per la produzione del vino, come si può leggere nella pagina web di
presentazione aziendale.
Dalla cantina in piccoli locali al buio dove si
era soliti in quegli anni tenere le
botti con prodotti provenienti dai vitigni di catarratto e inzolia secondo le
tradizionali lavorazioni che probabilmente erano da far risalire agli Elimi di
Sicilia, Nino Colletti –medico- e la sorella Maria Colletti, sono passati alla
gestione di una moderna cantina aziendale che cura l'imbottigliamento e la
commercializzazione di vini provenienti da vitigni autoctoni ed internazionali:
Nero d''avola, Syrah, Cabernet Sauvignon, Merlot.
Ed i riconoscimenti non mancano.
328 1882481 - 333 1765944 - 328 1874242 – 3386510164),
Azienda Agricola Colletti - via N.
Barbato, 13 - Contessa Entellina (Pa), con Stabilimento in C.da Roccella (
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