Domani giornata dedicata alla "Sagra del Grano" a Contessa Entellina.
Giornata che nelle intenzioni dei promotori (l'Amministrazione Comunale) dovrebbe tendere alla promozione, valorizzazione e degustazione
dei prodotti tipici locali derivati dal grano, il pane quindi per primo.
Per far conoscere comunque i
prodotti del territorio, vocato al grano, al vigneto ed all'uliveto, la manifestazione ospiterà alcuni stands espositivi delle aziende del territorio.
Saranno mostrate alcune preparazioni "contadine" di prodotti alimentari:
Saranno mostrate alcune preparazioni "contadine" di prodotti alimentari:
-Preparazione della “Pasta di casa”.
-Rievocazione della
“Pisatura”, antico metodo utilizzato dai contadini per dividere la paglia
dal grano.
-Preparazione della Zabbina.
Per tutta la giornata sono previste inoltre degustazioni di:
() Formaggi tipici locali (Vastedda della Valle
del Belice, Pecorino, Caciocavallo), Zabbina,
() Sfincione, Pizza, Schiacciate e
Muffolette condite,
() Salsiccia, Salame, Coppa, Pancetta, Porchetta,
() Lasagne di casa,
() Biscotti Vari.
--Non è prevista comunque alcuna iniziativa tendente ad illustrare visioni, ipotesi o progetti concreti di valorizzazione del territorio, e del "grano" meno che mai.
In effetti prima di ogni valorizzazione -o contemporaneamente- servirebbe intervenire sulle infrastrutture civili, punto debole di questo territorio, dove la viabilità provinciale versa in condizioni che definire deplorevoli o vergognose è dire poco.
Alla fine della festa, anche questa manifestazione andrà a dispiegarsi come una giornata godereccia di campagna. Piacevole certamente, ma che non mostra di dover lasciare il segno sull'economia locale.
In terra di Sicilia tutto comunque è ammissibile.
Le pubbliche amministrazioni, non solo quella di Contessa Entellina quindi, sono incapaci di promuovere il territorio su cui insistono per mille motivi e fra questi la loro inadeguatezza vale poco, cosicchè si danno da fare per tentare di raccogliere il consenso almeno con le feste, le mangiata, e ... ed il resto.
Un amico ci ha detto: " megghiu di nenti ".
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