Il governo di Raffaele Lombardo è di quelli che per l'agricoltura ha destinato tantissimi denari.
Se questa espressione viene riferita in giro per i paesi dell'isola la gente, i pochi coltivatori che ancora resistono, guardano l'interlocutore come ad un marziano. Ed hanno ragione.
Contessa Entellina |
Il guaio è che ha pure ragione Raffaele Lombardo: sulla carta l'Agricoltura non è trascurata.
Dove sta l'inganno ?
I coltivatori per agricoltura intendono la realtà che cura la campagna e che produce prodotti utili all'alimentazione umana; Raffaele Lombardo per agricoltura intende spesa parassitaria ai fini produttivi, ma utile ai fini elettorali.
A questo punto il quadro è chiaro.
Quando all'Assemblea Regionale si danno da fare per aiutare l'Agricoltura, in verità significa tenere in vita una decina di enti inutili e dannosi per i coltivatori e per la campagna siciliana.
Per i 90 parassiti di Palazzo dei Normanni è indispensabile disporre di uomini disposti a raccogliere consenso elettorale in vista delle ormai prossime elezioni; e quindi ?
Quindi bisogna mantenere in vita simulacri costosissimi quanto inutili che in Sicilia prendono nome di:
Esa (Ente di Sviluppo Agricolo),
Consorzi di bonifica,
Enti di ricerca,
Arsea,
l’Agenzia regionale per le erogazioni in agricoltura istituita nel 2006 e
mai entrata in funzione ma che anche così sa mangiare soldi..
Le aziende agricole entrane in crisi e tantissime chiudono, ma la Regione è orgogliosa di puntare con la sua spesa pubblica sull'Agricoltura.
Caspita !
Nessuno può contestare questi politicanti da quattro soldi, destinati fra qualche decennio a passare nelle pagine dei libri di Storia come il vero cuore della realtà mafiosa dell'isola.
A fronte di queste spese il
comparto agricolo si trova a fare i conti con una crisi estrema.
La galassia che assorbe tutte le voci di spesa che vanno sotto "Agricoltura" è immensa.
Enti
controllati,
Consorzi di Bonifica,
consulenti,
uffici diretti e
periferici,
forestali.
Decine e decine di milioni di euro che gravitano attorno all’assessorato
regionale alle Risorse agricole. A conti fatti quasi 350 milioni di euro
che gravano pesantemente sul bilancio della Regione.
Ovunque per le strade di Palermo troviamo enti pieni,
zeppi di presidenti e consiglieri di amministrazione. Si era parlato di unificarli tutti per costituire un unico
consiglio d’amministrazione, ma poi in fase
di approvazione di bilancio l’Ars stralciò questo articolo.
Spiegazione ?
Fra pochi mesi si va alle urne.
Tutti i beneficiati, i tantissimi che riscuotono retribuzioni in versione sicula (+ 40% rispetto ai colleghi dipendenti dallo stato) voteranno; i coltivatori delle campagne probabilmente ... no.
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