Il professore Monti ha massacrato gli italiani con una
quantità impressionante di tributi per mettere a posto i conti pubblici, ma non
ha posto mano a nessun taglio sia delle indennità che degli introiti di
partitocrati e burocrati.
Il primo taglio che avrebbe dovuto fare riguardava quel
cosiddetto rimborso delle spese elettorali; la finzione di chiamare rimborso
un finanziamento di qualcosa le cui spese effettive sono state circa un quarto di
quanto percepito.
Un imbroglio sommato a quello secondo il quale tale rimborso
viene corrisposto anche quando la legislatura si sia chiusa prematuramente. Con
la conseguenza che vi sono partiti inesistenti, in quanto non più presenti in
Parlamento, che continuano a prendere tali rimborsi.
La mancanza di senso della dignità e del decoro dell'attuale classe dirigente di destra, centro e sinistra, divorano
risorse senza alcun ritegno.
A questa situazione,
che ha squalificato i partiti medesimi (ma nessuno di essi lo percepisce), si aggiunge il fatto che essi hanno perso il
ruolo di aggregazione dei cittadini previsto dall’articolo 49 della
Costituzione.
I partiti sono diventati ufficialmente luoghi d’affari ed i loro addetti degli accaparratori di risorse che depredano i cittadini. Il cannibalismo sulla Cosa pubblica è degenerato nell’altro aspetto negativo: la corruzione. Frequentando i partiti, o meglio ciò che resta dei partiti, si apprende come si ruba, come si diventa “Ladroni”.
I partiti sono diventati ufficialmente luoghi d’affari ed i loro addetti degli accaparratori di risorse che depredano i cittadini. Il cannibalismo sulla Cosa pubblica è degenerato nell’altro aspetto negativo: la corruzione. Frequentando i partiti, o meglio ciò che resta dei partiti, si apprende come si ruba, come si diventa “Ladroni”.
Tornando all’inizio del discorso. “Il professore Monti
quando metterà mano fu questi finti partiti divenute scuole di ladrocinio ?”.
Il buon senso esige che queste realtà di “democrazia”
abbiano statuti, bilanci, sedute, gestione trasparenti e controllate da organi
terzi, possibilmente tanto terzi da essere composti da gente di colore politico diverso.
Sappiamo che in Italia ciò non accadrà mai: la gente infatti
andrà sempre a votare per partiti e candidati sempre peggiori rispetto alla
precedente tornata. Fermo restando che poi tutti faremo finta di lamentarci.
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