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domenica 1 aprile 2012

Sicilia. Governo invischiato con odori strani, finanza da colabrodo, realtà sociale ed economica da sottosviluppo

Il governo progressista (si fa per dire) di Raffaele Lombardo, sostenuto dal suo movimento personale MPA e dal partito che in Sicilia non è né carne né pesce, il PD, ad Aprile già iniziato non possiede ancora lo strumento di programmazione finanziaria, il bilancio di previsione.
Al momento di approvare il disegno di legge di stabilità, e dopo avere già esaminato l'articolato del Bilancio, il governo progressista si è accorto che i conti non tornavano. E per questo motivo ha deciso di prolungare fino al 30 aprile l'esercizio provvisorio.
La decisione di fermarsi al momento del traguardo è stata assunta dopo che da più parti veniva segnalata una discrasia tra le entrate e le spese pari a circa 150 milioni di euro. Inoltre, l’ipotesi di legge di stabilità prevederebbe una serie di misure per una spesa di oltre 450 milioni di euro che non possiedono copertura. Per evitare la bocciatura o l'impugnativa parziale del Commissario dello Stato, è stato deciso di prolungare di un altro mese - l'ultimo concesso dallo Statuto - per cercare di trovare la necessaria copertura finanziaria.
L’ulteriore mese di tempo servirà per trovare le coperture (grazie alla metà dell’importo Imu che sarà incassato nel territorio isolano e che andrà proprio alla Regione; l'altra metà spetta infatti ai Comuni) e per mettere sul piatto una vasta serie di sprechi in vista delle sempre più prossime elezioni; elezioni che si svolgeranno alla luce di un Presidente che potrebbe finire davanti ai giudici per reati infamanti come quelli di mafia.
Circostanze che ovviamente non contano, perché tanto il governo è sostenuto da presunte forze antimafiose.
Siamo in Sicilia. No ?

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