Capita a
volte viaggiando in automobile di dover ascoltare interessanti dibattiti
radiofonici. Stamane un giornalista sviluppava calcoli, otteneva dati e sbottò:
“ma le cifre di questi ultimi mesi rubate dai politici superano gli ammontari
percui nel 1992/93 fu archiviata una intera classe politica !”.
"Tengo famiglia" |
" A mia ... insaputa ..." |
Lo scandalo della seconda repubblica è duplice: le tangenti-reato da una parte (che sono stimate dalla Corte dei Conti in 60 miliardi di euro annue) ed i rimborsi elettorali-non reato, pur corrispondendo al quintuplo di quanto speso dall'altra.
La voracità
incontinente dei Ladri di Stato è
più enorme di quanti siano stati i casi di corruzione della Storia d’Italia
(Crispi, Giolitti, Mussolini, democristiani, socialisti e quanti altri si
vuole).
I partiti
hanno ricevuto per rimborsi elettorali dal 1974 ad oggi sei miliardi di euro,
pari a 12 mila miliardi di lire. Una somma enorme.
Tutto questo
per legge !
Ladroni di stato |
Alle amministrative del giugno 1993 la Lega Nord divenne la maggiore forza politica dell'Italia settentrionale al grido di «Roma ladrona». Tanta gente, tanti elettori, pensava che la Lega non fosse composta da “italiani” ma da gente venuta dal paradiso.
Certamente
ad essere stati decapitati da tangentopoli furono la Dc e il Psi, ma nessun
partito ebbe allora le mani pulite, né la Lega il cui fondatore Bossi e il tesoriere
Patelli furono condannati già allora per finanziamenti illegali (200 milioni,
cascami della tangente Enimont) e nemmeno il partito comunista a cui Greganti,
il «compagno G.», recapitava i finanziamenti occulti.
Greganti finì in carcere
e non parlò mai; il Pci non venne colpito perché, disse Di Pietro «la
responsabilità penale è personale e non posso portare in giudizio una persona
che si chiami Partito di nome e Comunista di cognome».
Questa è la riflessione più immediata sulla politica, la politica dalle mani sporche.
E adesso che sappiamo che in Italia si ruba sia sotto la prima che sotto la seconda repubblica, a chi ci rivolgeremo ?
Sarà amarezza, ma riteniamo che la Grecia commissariata dalla Merkel possa costituire un esempio per noi italiani. Si, noi italiani sotto ogni colore politico scegliamo sempre politicanti ladri, anzi "Ladroni".
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