L’articolo 3 della Costituzione Italiana prevede che tutti i
cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge.
In questi giorni successivi al varo a Palazzo dei Normanni della
legge finanziaria 2012 in tanti si chiedono che significato diano alla
“uguaglianza”quei deputati del MPA di Raffaele Lombardo e quegli altri
altrettanto stonati del Pd regionale, in una Sicilia in cui si continuano a
privilegiare i 20.000 dipendenti pubblici della Regione ed, invece, bistrattati
i disoccupati, i giovani che emigrano nella stessa misura in cui accadeva negli
anni sessanta del Novecento ?
Sappiamo che il governo regionale è sostenuto dagli uomini di un
leader accusato ed indagato per infami reati di mafia, è sostenuto pure da
deputati che non molti anni fa sotto le bandiere rosse sfilavano per le vie di
Palermo contro la mafia. Dovrebbe trattarsi, a questo punto, di gente o stonata
o folgorata sulla via di …degli assessorati.
E’ stato varato da questo tipo antropologico di soggetti un
bilancio che da più parti è definito “falso”,fuori dalla realtà, e che
penalizza i siciliani che tirano il carro per favorisce ancora una volta i
dipendenti dell’ente (che tranne rare, rarissime eccezioni, si sa che siano
galoppini elettorali dei governanti di turno). Fra questa gente è facile
incontrare chi è stato uomo della cerchia di vari astri nascenti (e poi
inevitabilmente) morenti.
La sostanza comunque è che appare scandaloso che, nonostante stipendi e accessori superiori di un terzo abbondante a quelli dei dipendenti statali e degli enti locali, viene dato spazio alla bulimìa degli stessi aumentando i loro stipendi in un contesto in cui il resto della popolazione vive dei tagli del governo Monti, perde i posti di lavoro, ed assiste al restringimento dell’area dello stato sociale.
Lo scandalo consiste anche nel fatto che gli aumenti sono a pioggia per tutti, non tengono conto del merito e dei risultati del lavoro, cosicché i fannulloni e gli scansafatiche, presenti nella Regione in cospicua quantità, percepiscono i medesimi stipendi di chi, invece, lavora con passione e sacrificio per compensare il parassitismo delle migliaia di galoppini che sono sempre col vento in poppa quando c’è da conquistare benefici.
La sostanza comunque è che appare scandaloso che, nonostante stipendi e accessori superiori di un terzo abbondante a quelli dei dipendenti statali e degli enti locali, viene dato spazio alla bulimìa degli stessi aumentando i loro stipendi in un contesto in cui il resto della popolazione vive dei tagli del governo Monti, perde i posti di lavoro, ed assiste al restringimento dell’area dello stato sociale.
Lo scandalo consiste anche nel fatto che gli aumenti sono a pioggia per tutti, non tengono conto del merito e dei risultati del lavoro, cosicché i fannulloni e gli scansafatiche, presenti nella Regione in cospicua quantità, percepiscono i medesimi stipendi di chi, invece, lavora con passione e sacrificio per compensare il parassitismo delle migliaia di galoppini che sono sempre col vento in poppa quando c’è da conquistare benefici.
La viabilità all'interno dell'isola |
Non ci vergogniamo dei deputati dello MPA, ci vergogniamo degli
uomini che solamente 15 anni fà si avvolgevano nelle bandiere rosse sfilavano per le vie palermitane e che
adesso hanno disgusto a pronunciare il termine “compagni”.
Si, erano
opportunisti allora come lo sono oggi.
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