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mercoledì 18 aprile 2012

Contessa Entellina. Ma i nostri assessori masticano il diritto amministrativo ?

 L'Amministrazione Comunale di Contessa Entellina aveva individuato fin dallo scorso esercizio 2011 l'opera di sistemazione della vìa Byron -l° stralcio- da realizzare con fondi a carico del bilancio comunale; fondi -c'è però da dire- acquisiti con  un mutuo presso la C.DD.PP. (Cassa Depositi e Debiti).
Il mutuo è stato ottenuto; però ... però ... però ... la Giunta municipale a ranghi ridotti (risultavano assenti Guzzardi e Schirò) il 27 marzo scorso ha deciso di non portare avanti (con la nomina del direttore dei lavori) il relativo procedimento amministrativo.
La decisione di non portare avanti il procedimentoi amministrativo assunta da Sergio Parrino, Antonio Messina e Bellini Giuseppina è stata tenuta nel cassetto per 20 giorni ed è stata resa pubblica -in via ufficiale- solamente nella giornata odierna.

Cercare nel corpo della delibera votata dai tre amministratori una motivazione sulle ragioni di bloccare il procedimento è tempo perso. 
L'atto non riporta infatti nè un argomento, nè una relazione a firma dei tre amministratori o di uno di loro. In Sicilia gli amministratori non parlano.
L'unico riferimento per noi che vorremmo orientarci è quindi un parere del servizio finanziario comunale che ritiene sussista 'lo sforamento dei parametri del costo del personale (2004/2012)'.

Chi abbia un minimo di cognizione in materia amministrativa sa che nei Municipi non sono i "pareri" che decidono le sorti. I pareri sono spesso obbligatori, a volte sono opportuni, a volte sono da accogliere, a volte sono interessanti e altre volte sono provvidenziali.

I tre amministratori in sede di Giunta avrebbero dovuto mostrare il loro grado di senso civico, ma avevano pure l'obbligo giuridico di relazionare o in senso favorevole alla tesi di cui al parere formulato dagli uffici ovvero di relazionare in senso contrario. 
I nostri amministratori hanno deciso invece di fare i "muti", o come si dice di fare i siciliani.
Non formulare una sola parola è segno eloquente di quanto i nostri amministratori siano disarmati sia amministrativamente che politicamente davanti a qualsiasi problema.
Sarebbe bastato che avessero asserito (se sono convinti): "condividendo le argomentazioni del parere .... etc. etc."

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