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giovedì 21 giugno 2018

Sanità Pubblica. Secondo il Rapporto Censis-Rbm Assicurazione Salute 2018 a 40 anni dall'istituzione va sempre più privatizzandosi

LA SANITA' PUBBLICA
-Quando il Centro-Sinistra era ancora Centro-Sinistra-

Il Servizio Sanitario Pubblico fu istituito con legge approvata dal Parlamento il 27 dicembre 1978. Erano quegli anni in cui i temi sociali trovavano eco nella politica. Col trascorrere degli anni la Sanità è gradualmente scivolata nuovamente nel mondo degli "affari"; è divenuta sempre più attività economica suscettibile di produrre profitti e guadagni privati.

Nel 2017 sono stati 44 milioni gli italiani che hanno dovuto tirare quattrini dalle proprie tasche per comprare farmaci o accedere alle cure, di ogni genere, comprese quelle ospedaliere, al punto che la spesa privata ha raggiunto i 40 miliardi di euro. Erano 37,3 nel 2016. 
Per contro lo Stato investe all’incirca 115 miliardi per la sanità pubblica. 

Tra il 2014 e il 2016 (gli anni del Renzismo) i consumi delle famiglie, recita il rapporto, sono rimasti praticamente fermi (+0,1%), ma le spese sanitarie private in quelle stesse famiglie sono aumentate del 6,4% (in media 86 euro in più nell’ultimo anno per famiglia).
Nel 2017, sostiene ancora il rapporto, ben 7 milioni di italiani si sono indebitati per potersi curare e 2,8 milioni hanno dovuto vendere casa o dar fondo ai propri risparmi.
Il 47% degli italiani taglia le altre spese per pagarsi la sanità (e la quota sale al 51% tra le famiglie meno abbienti). 

In sintesi: "meno guadagni, più devi trovare soldi aggiuntivi al reddito per pagare la sanità di cui hai bisogno".

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