Essere filosofo significa percepire sempre la realtà come qualcosa di nuovo, che non è mai ripetitivo e non sembra mai banale.
E' questo l'atto eroico della vita spirituale: ogni cosa si rinnova, dapprima nella propria coscienza, e in un secondo momento anche all'esterno.
Tutto si riduce a questo: trasfigurare l'intera realtà. E' necessario morire, dimenticare ciò che sembrava consumato: quando ci desteremo, tutto sarà per noi rinnovato, meravigliso, eternamente lieto.
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