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domenica 29 aprile 2018

Verso il 10 giugno. E' proprio vero che in Sicilia i gruppi politici nelle tornate elettorali scelgono i migliori ?

LA STAMPA DEL NORD E' SEMPRE DIFFIDENTE
DEI MERIDIONALI
Tempo fa il Sole 24Ore sosteneva che con le promesse tutti i "gruppi spontanei", le "forze politiche" ed i partiti nella nostra Regione, ma diciamo noi probabilmente nell'intera penisola, sono più che bravi. Con le parole tutti bravi. Con i fatti meno. 

E' doveroso rimuovere i pregiudizi
(e certe verità) che persistono
sul Meridione
In effetti tutti noi elettori, a guardare le promesse programmatiche o a sentire le chiacchiere a briglia sciolta osserviamo -tornata elettorale dopo tornata elettorale- che i candidati che vengono presentati, che si tratti di elezioni locali (muncipali), regionali o nazionali, non temono confronti e paragoni: tutti vengono presentati come persone corrette e cristalline; tutti lottano per ripristinare la trasparenza, la legalità e per contrastare gli interessi di Cosa nostra.

Sempre il Sole 24Ore in quell'articolo sopra evocato, rivolto soprattutto alla nostra isola, scriveva: "Peccato che Cosa nostra e i sistemi criminali integrati siano ormai pozioni liquide e gassose che si muovono senza far rumore e odore in ogni ganglo dell'attività economica e sociale e, dunque, a nulla vale limitarsi ai pensieri. Servono azioni".

COSA CI ATTENDIAMO DAI PROSSIMI
AMMINSTRATORI LOCALI ?

La premessa qui sopra ha ovviamente carattere generale e verosimilmente non ha alcun senso calarla nella nostra piccola realtà locale (Contessa Entellina), dove ognuno conosce l'altro e dove di ognuno si conoscono pensieri e persino le tasche.
Attualmente conosciamo i due potenziali candidati a sindaco (potenziali perchè sul piano ufficale nessuna candidatura è stata depositata). Di entrambi, Anna Fucarino e Leonardo Spera, sappiamo come e con quale spirito hanno condotto per un mandato ciascuno, peraltro non contestuale, dai banchi dell'opposizione, il loro modo di osservare, leggere e interpretare la gestione della cosa pubblica.
Sono entrambi piuttosto giovani e hanno mostrato nella vita sociale (entro la nostra piccola realtà) buoni sentimenti.
Da noi, dove tutti ci conosciamo e tutti nell'arco della vita ci relazioniamo, i buoni risultati non dovrebbero mancare nella vita e nella gestione amministrativa. Certo, i momenti elettorali  sono occasione di confronto, dialettica e pure di distinzione. L'importante è che non venga mai meno il rispetto dell'avversario come ha recentemente evocato e sollecitato il Presidente della Regione.

Cosa ci attendiamo da chiunque andrà ad assumere responsabilità amministrative ? 
1) Anzitutto che abbiano idee chiare su cosa è, come funziona e che finalità ha la macchina politico-amministrativa comunale;
2) Capito il fine, il desiderio sentito da ciascun cittadino è che nel procedere si vada in aderenza alle leggi vigenti (principio di legalità) e con azioni e comportamenti percepibili corretti da chiunque (principio di trasparenza); come è giusto e doveroso che sia.
3) Fondamentale appare a noi, in buona sostanza, l'imparzialità dell'azione amminstrativa. Questa non può e non deve mai trasmettere sensazioni che una iniziativa, un servizio o un'opera venga eseguita o meno se essa è di interesse di amici, propri elettori o clienti.  
Ogni comportamento che non rispetta i principi di legalità e trasparenza inevitabilmente darà ragione ai giornali del Nord che quasi quasi ci vedono come popolo delle clientele piuttosto che popolo della cittadinanza.

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